Ego International riporta i dati relativi all’export piemontese che registra cali di fatturato in diversi settori, ma anche qualche crescita.
Ego International, azienda che si occupa dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, riporta i dati di Unioncamere Piemonte per capire cosa è possibile fare in ottica di miglioramento delle performance registrate in questo ultimo periodo dall’export piemontese.
Ego International: i dati dell’export piemontese
Ego International analizza in primis il valore dell’export piemontese che, nei primi tre mesi del 2019, è stato pari al 11,5 miliardi di euro, registrando così un calo del -3,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Allo stesso modo è diminuito anche il valore delle importazioni di merci del -3,7% con 8,1 miliardi di euro. Nonostante la flessione, il saldo della bilancia commerciale si è confermato positivo, risultando pari a 3,3 miliardi di euro, in lieve diminuzione rispetto al 2018.
Ego International sottolinea che l’export del Piemonte risulta essere una voce fuori dal coro in quanto la media dell’export nazionale ha segnato una crescita del 2% rispetto al primo trimestre del 2018.
A livello nazionale la crescita dell’export è evidente; Ego International segnala che a guidare la classifica troviamo il Centro Italia che segna +15,1%, seguito dal Sud con il +2,5% e dal Nord-est con il +2,4%, mentre a calare è ancora il Nord-ovest con -2,0%. Troviamo infine le Isole con la performance peggiore, pari al -17,6%.
Il Piemonte dunque è stata la regione che ha ottenuto uno dei risultati più deludenti. Il presidente di Unioncamere Piemonte dice che “I dati delle esportazioni piemontesi di questo primo trimestre 2019 sono preoccupanti. L’export registra un -3,6% in controtendenza nazionale che invece cresce del +2%”.
Ego International ricorda che l’export negli anni della crisi ha sempre rappresentato un’ancora di salvezza per l’economia e quindi perdere oggi anche questa opportunità può essere un vero danno per tutte le aziende piemontesi.
Ego International: come risollevare l’export Piemontese
Lo stesso presidente di Unioncamere Piemonte sostiene, insieme a Ego International, che è necessario risollevare l’export tramite misure urgenti e straordinarie ideate grazie alla cooperazione delle istituzioni, per consentire alle produzioni piemontesi di avere nuovi spiragli di crescita.
Ego International ricorda che è necessario cogliere a due mani la sfida dell’internazionalizzazione sia a livello globale che capillare e quindi anche azienda per azienda.
Oggi le uniche performance positive dell’export piemontese riguardano i prodotti alimentari e le bevande, che registrano un incremento pari al 17,8%. Il settore che ha contribuito maggiormente al saldo negativo è invece quello dei mezzi di trasporto, che ha evidenziato una battuta d’arresto di particolare intensità (-19,6%) con un focus sui veicoli in calo del -42%.
Ego International segnala che per cercare di far ripartire l’export, oltre ad attuare un lavoro finalizzato a promuovere l’immagine del Piemonte, è necessario puntare verso i mercati più ricettivi come:
- Regno Unito;
- Paesi Bassi;
- Giappone;
- Hong Kong.
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