Domenica 26 settembre in Germania ci saranno le elezioni federali: Olaf Scholz è il grande favorito per i sondaggi, mentre la CDU senza Angela Merkel rischia di finire all’opposizione.
Si avvicinano le elezioni federali in Germania con le urne che si apriranno domenica 26 settembre. Per la prima volta dopo sedici anni non sarà in campo Angela Merkel, che da tempo ha annunciato il suo imminente addio alla politica.
Senza la cancelliera, i sondaggi per queste elezioni in Germania sono stati a dir poco altalenanti negli ultimi mesi: a inizio anno era saldamente in testa il tandem CDU-CSU, mentre in primavera le indagini avevano certificato un sorpasso da parte dei Verdi.
Una volta entrati nel vivo della campagna elettorale, ad agosto i sondaggi hanno iniziato a registrare una clamorosa ripresa dei Socialdemocratici, tanto che la SPD adesso viene indicato come il primo partito del Paese.
Una rimonta che sarebbe merito soprattutto di Olaf Scholz, il candidato cancelliere socialdemocratico e attuale ministro delle Finanze, che è stato capace di risollevare un partito che ormai era dato in declino al pari dei Socialisti in Francia.
La legge elettorale prettamente proporzionale in vigore per le elezioni in Germania, renderà necessarie delle trattative post voto per formare il nuovo Governo tra i partiti capaci di superare la soglia di sbarramento del 5%.
Gli ultimi sondaggi al momento vedono di conseguenza Olaf Scholz come il grande favorito per la cancelleria, mentre la CDU dopo la scelta di candidare il poco popolare Armin Laschet potrebbe finire clamorosamente all’opposizione.
Elezioni Germania 2021: i sondaggi
Negli ultimi mesi in Germania sono stati pubblicati una ridda di sondaggi in vista delle elezioni federali. Per capire bene qual è lo scenario politico di questo voto così importante, anche per l’Europa e l’Italia, basta prendere in considerazione due elaborazioni pubblicate di recente.
La prima è del The Guardian, che ha monitorato a partire da gennaio 2020 l’evoluzione dei principali partiti tedeschi stando alla media dei sondaggi pubblicati. Guardando il grafico, appare eccezionale la rimonta attesta alla SPD.
Fonte The Guardian
Se un anno fa il duo CDU-CSU era indicato abbondantemente oltre il 35%, lo scorso maggio invece era stato certificato il sorpasso dei Verdi dati al 25% contro il 24% complessivo dei Cristianodemocratici e dei loro alleati storici bavaresi.
In quel periodo i Socialdemocratici per i sondaggi galleggiavano poco sopra il 14%, mentre ora nell’ultima rilevazione del 20 settembre la SPD sarebbe davanti a tutti con oltre il 25%.
Per capire come sarebbe cambiato drasticamente lo scenario politico in Germania negli ultimi tempi, ci viene in aiuto una elaborazione di Europe Elects che ha messo a confronto il risultato delle elezioni federali del 2017 con le proiezioni degli ultimi sondaggi.
Fonte Europe Elects
Anche cromaticamente appare evidente il cambio nei rapporti di forza. La SPD avrebbe sorpassato la CDU in buona parte della Germania, anche nel bacino della Ruhr e nelle grandi città come Berlino e Monaco di Baviera.
Nella parte orientale del Paese si confermerebbe poi la crescita dell’AfD, sempre a discapito dei Cristianodemocratici, mentre i Verdi appaiono ridimensionati rispetto alle aspettative di qualche mese fa.
Per capire chi sarà il prossimo cancelliere si dovranno però aspettare settimane, se non mesi, dalla chiusure delle urne: Olaf Scholz appare essere il grande favorito per raccogliere l’eredità di Angela Merkel, ma tutto dipenderà dalle trattative post-voto.
Scholz di recente ha escluso la possibilità del ripetersi della Grosse Koalition con la CDU, con Armin Laschet che punta invece a un accordo con Verdi e Liberali per tagliare fuori i Socialdemocratici.
Lo scenario più probabile al momento appare essere quello di una maggioranza “semaforo” (Socialdemocratici, Verdi e Liberali), ma non si esclude anche un Governo tutto spostato a sinistra con Linke al posto dei Liberali.
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