I risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Ravenna: Michele De Pascale confermato sindaco, quella del PD è la lista più votata.
Risultati elezioni Ravenna 2021: si sono concluse le operazioni di voto con il sindaco uscente del centrosinistra Michele De Pascale che è stato confermato con quasi il 60% dei voti.
Non è andato oltre il 22,46% invece lo sfidante del centrodestra Filippo Donati mentre, per quanto riguarda le liste, quella del Partito Democratico (36,33%) è stata di gran lunga la più votata.
Qui di seguito potete trovare i risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Ravenna, con tutte le preferenze per i candidati sindaco e per le liste.
Elezioni Ravenna 2021: i risultati ufficiali
I risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Ravenna dopo lo spoglio di 165 sezioni su 165. L’affluenza alle urne è stata del 54,08%.
Candidato | Liste | Percentuale | Seggi |
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Alberto Ancarani | Forza Italia (2,61%), PrimaveRa (0,61%) | 3,30% | 1 |
Alvaro Ancisi | Popolo della famiglia (0,27%), Rinascimento per Ravenna (0,22%), Lista per Ravenna (3,32%), Lista del Mare (0,27%), Ravenna per i Pensionati (0,28%), Animali Amici (0,68%) | 5,03% | 1 |
Mauro Bertolino | Alleanza di Centro per Ravenna (0,52%) | 0,49% | / |
Alessandro Bongarzone | Rifondazione Comunista | (0,87%)0,85% | / |
Michele De Pascale | Partito Democratico (36,33%), Movimento 5 Stelle (3,90%), PRI (5,19%), Coraggiosa (5,37%), De Pascale Sindaco (5,89%), Ambiente e Territorio (1,07%), Voci Protagoniste (0,62%) Ravenna in Campo (1,96%) | 59,47% | 22 |
Filippo Donati | Lega (8,37%), Fratelli d’Italia (8,93%), Viva Ravenna (4,48%) | 22,46% | 7 |
Lorenzo Ferri | Partito Comunista (0,66%) | 0,66% | / |
Emanuele Panizza | Movimento 3V (2,95%) | 2,89% | / |
Matteo Rossini | Riconquistare l’Italia (0,23%) | 0,23% | / |
Gianfranco Santini | Potere al Popolo (0,74%) | 0,75% | / |
Veronica Verlicchi | Italexit (0,52%), La Pigna (1,93%), Noi per i Lidi (0,31%), Forese in Comune (0,58%), Ravenna s’è Desta (0,35%) | 3,86% | 1 |
Essendo stato eletto il sindaco al primo turno, non servirà un ballottaggio tra i due più votati in data 17 e 18 ottobre.
I candidati
Da quando c’è la Repubblica, Ravenna è storicamente un fortino della sinistra. Rispetto ai quasi plebisciti degli anni passati, di recente il centrodestra si è però fatto notevolmente sotto complice una grande crescita da parte della Lega.
Michele De Pascale per cercare di ottenere un mandato bis, ha allestito un’ampia coalizione che comprenderà anche il Movimento 5 Stelle dopo una lunga trattativa.
Frammentata la sinistra: Potere al Popolo ha scelto Gianfranco Santini come candidato, il Partito Comunista punterà invece sul giovane Lorenzo Ferri e Rifondazione su Alessandro Bongarzone.
Anche nel centrodestra non mancano i candidati. Forza Italia in anticipo ha annunciato la candidatura di Alberto Ancarani, ma Lega e Fratelli d’Italia alla fine hanno scelto di sostenere la corsa dell’albergatore Filippo Donati.
In campo poi ci sono anche Veronica Verlicchi per La Pigna, che ha l’appoggio anche di Italexit di Gianluigi Paragone, oltre ad Alvaro Ancisi che invece ha incassato il sostegno del Popolo della Famiglia.
A completare il quadro dei candidati a Ravenna sono l’ex forzista Mauro Bertolino per Alleanza di Centro, Matteo Rossini per Riconquistare l’Italia e infine per i no-vax del Movimento 3V il broker Emanuele Panizza.
La legge elettorale
Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.
Essendo Ravenna un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.
Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.
Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.
Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).
Il fac-simile della scheda elettorale
Nei giorni scorsi la Prefettura di Ravenna ha rilasciato il fac-simile della scheda elettorale per queste elezioni amministrative.
Al momento del voto, l’elettore deve mostrare la tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità.
Per eleggere il sindaco e, contestualmente il Consiglio Comunale, l’elettore ha tre possibilità di voto:
- mettere una X sul simbolo della lista, assegnando così il voto anche al candidato Sindaco;
- mettere una X solo sul nome dell’aspirante Sindaco (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista);
- mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato Consigliere che si preferisce.
Ricordiamo che a causa delle normative anti-Covid, all’interno seggio elettorale è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza.
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