Emergenza medici, da Nord a Sud mancano circa 8.000 medici. In Molise la Ministra Trenta valuta di inviare medici militari.
Emergenza medici: mancano all’appello 8.000 medici, soprattutto ortopedici, ginecologi, anestesisti e chirurghi.
La carenza di personale medico è un problema che affligge tutta la Penisola, ma la situazione è particolarmente grave in Molise, dove la Ministra Trenta ha proposto di impiegare il personale medico militare.
Alla base di questa emergenza ci sono i pensionamenti, il blocco del turnover e la carenza di giovani specializzandi. E la situazione si fa ancor più critica in l’estate: infatti le ferie dei medici e l’aumento della richiesta di servizi di pronto soccorso (tipici della stagione estiva) rischiano di aggravare la crisi già in atto.
Pronto soccorso: mancano 8.000 medici in corsia
Tutta la Penisola italiana è in stato di emergenza a causa della carenza del personale medico: si stima che manchino all’appello circa 8.000 medici, tra ginecologi, ortopedici, pediatri e anestesisti, ovvero le categorie dove c’è più carenza di specialisti.
Alla base dell’emergenza ci sarebbero i pensionamenti, il blocco del turnover e i pochi specializzandi disponibili. Questo significa che, in molte parti d’Italia, alcuni reparti rischiano seriamente la chiusura e che il personale medico impiegato sarà costretto ad estenuanti turni notturni.
L’emergenza medici non è di certo una novità, ma con l’arrivo dell’estate e, quindi, delle ferie del personale, la carenza medica rischia di aggravarsi ancora di più, anche perché, generalmente, durante i mesi estivi aumenta sensibilmente la richiesta di servizi di pronto intervento.
Emergenza medici: in Molise si pensa ai medici militari
L’emergenza medici degli ultimi anni si sta facendo sentire in modo particolare in Molise, dove la Ministra Elisabetta Trenta sta valutando di coprire i buchi con i medici militari delle Forze Armate.
Nonostante le molte proposte, come quella dell’assunzione di medici in pensione, purtroppo il Molise è ancora lontano dal trovare una soluzione. Quella dei medici militari - ha precisato la Ministra Trenta - sarebbe una soluzione momentanea, nell’attesa di risolvere il problema in maniera stabile e definitiva.
L’emergenza del Molise si è aggravata dal 1°giugno, quando due ospedali hanno rischiato la chiusura per mancanza di anestesisti, ginecologi, ortopedici e chirurghi.
Emergenza medici: nel 2025 circa 16 mila specialisti in meno
Secondo i dati elaborati da Anaao (Associazione Nazionale Aiuti Assistenti Ospedalieri) nel 2025 ci saranno 16 mila medici specialisti in meno in corsia, un calo molto più marcato rispetto a quello registrato tra il 2009 e il 2017 che ha visto 8 mila unità in meno.
Mancano all’appello soprattutto medici d’urgenza, anestesisti, pediatri, ginecologi, internisti e psichiatri.
Per risolvere il problema servirebbe sbloccare il turnover (introdotto dalla legge 296/2006) che ha impedito di sostituire i medici pensionati con i nuovi assunti e, soprattutto, aumentare i finanziamenti per i posti da destinare alla formazione specialistica post laurea. Infatti, da diverso tempo il numero dei laureati è di gran lunga superiore a quello delle borse messe in palio per la formazione specialistica, lasciando in sospeso circa 10.000 giovani medici laureati.
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