Tecnologia innovativa per la produzione di metanolo a partire da anidride carbonica (CO2), acqua e metano (e tramite l’utilizzo di energia solare).
Eni e Synhelion, spin-off del Politecnico di Zurigo (ETHZ), hanno annunciato lo sviluppo di una tecnologia per la produzione di metanolo a partire da anidride carbonica (CO2), acqua e metano, tramite un processo ad alte temperature raggiunte con l’impiego di energia solare.
La produzione di metanolo da energia rinnovabile permetterà a Eni di raggiungere due obiettivi: la riduzione delle emissioni di gas climalteranti e l’utilizzo dell’anidride carbonica come materia prima.
Eni: riduzione di oltre 50% emissioni
La CO2 viene trasformata da materiale di scarto dei processi industriali a elemento chiave nel ciclo produttivo del combustibile.
Secondo i dati preliminari, il processo in fase di sviluppo porterà ad una riduzione di oltre il 50% delle emissioni legate alla produzione del metanolo per via convenzionale.
Il Cane a sei zampe, riporta una nota della società, “ritiene fondamentale l’impegno per migliorare e adeguare i futuri bisogni energetici mondiali attraverso un network di collaborazioni con Atenei, centri di ricerca di eccellenza e imprese innovative come Synhelion”.
Brent in rally, azioni Eni in positivo
Dopo le vendite delle ultime sedute e il calo delle quotazioni sotto quota 60 dollari il barile, oggi i prezzi del Brent approfittano del presunto attacco ai danni di due petroliere nel Golfo di Oman per rimbalzare.
Poco dopo l’avvio delle contrattazioni a Wall Street, un barile di Brent con consegna agosto all’ICE passa di mano a 62,1 dollari, +3,6% rispetto al dato precedente.
La risalita trascina anche le azioni Eni che, in linea con l’andamento del Ftse Mib (+0,92% a 20.652,24 punti), segnano un +0,91% a 13,946 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA