Azioni Eni in positivo dopo la notizia della nuova scoperta a gas nell’onshore del delta del Niger. Il pozzo sarà immediatamente messo in produzione.
Eni, tramite la propria consociata NAOC (Eni 20%, operatore, NNPC 60%, Oando 20%) ha effettuato una scoperta a gas e condensati nelle sequenze geologiche profonde dei campi di Obiafu-Obrikom, nella licenza OML 61, nell’onshore del delta del Niger.
In rosso di 6 punti percentuali negli ultimi tre mesi, le azioni Eni al momento passano di mano a 13,37 euro, 1,15% rispetto al dato precedente.
Eni: pozzo immediatamente in produzione
Il pozzo ha una capacità produttiva stimata di circa 3 milioni di metri cubi di gas e tremila barili di condensato al giorno, e sarà immediatamente messo in produzione per aumentare la produzione gas di NAOC.
“La scoperta fa parte di una campagna di perforazione pianificata da NAOC JV per esplorare le opportunità delle sequenze profonde sinora non perforate con l’opportunità di immediato time to market”, riporta la nota di Eni.
Eni è presente in Nigeria dal 1962 con attività di produzione, sviluppo ed esplorazione operate e non operate su un totale di 30.049 Km2 nell’onshore e nell’offshore del Delta del Niger. Nel 2018 la produzione equity è stata di 100.000 barili di olio equivalente al giorno.
Eni: analisti ottimisti dopo aggiudicazione blocco in Indonesia
Ieri il Cane a sei zampe aveva annunciato di essersi aggiudicato, con i partners Pertamina e Neptune Energy, il blocco esplorativo di West Granal, nelle acque profonde del bacino di Kutei, in Indonesia.
Nella nota emessa dalla società si legge come, grazie a questa assegnazione, Eni possa consolidare la cooperazione strategica con i due partner. Il progetto permetterà alla società di San Donato Milanese di potenziarsi nel mercato GNL, il quale gode di una continua crescita nell’area Asia-Pacifico (Eni si aggiudica il blocco esplorativo di West Granal in Indonesia).
A seguito della diffusione della notizia, Banca Akros ha confermato la valutazione “acquistare” sul titolo e il prezzo obiettivo a 18,5 euro. Valutazione “buy” anche per Banca IMI, che valuta le azioni 20,3 euro. I due target price incorporano rispettivamente un premio di quasi 40 e di oltre 50 punti percentuali.
Per gli analisti si tratta di un progetto destinato ad incrementare le disponibilità di gas ed a rafforzare la posizione del colosso italiano nell’area.
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