Comunicato Eni: nuova scoperta in Messico, titolo in evidenza

Luca Fiore

17 Febbraio 2020 - 15:25

Nuova scoperta a olio nell’offshore messicano per Eni. Secondo le stime preliminari, riporta il comunicato di Eni, la nuova scoperta può contenere tra 200 e 300 milioni di olio in posto.

Comunicato Eni: nuova scoperta in Messico, titolo in evidenza

Nuova scoperta per Eni nell’offshore messicano. Eni ha pubblicato un comunicato per annunciare una nuova scoperta a olio nel prospetto esplorativo denominato Saasken, situato nelle acque medio profonde del Blocco 10, nella Cuenca Salina del bacino di Sureste nell’offshore messicano.

Le stime preliminari, riporta il comunicato di Eni, indicano che la nuova scoperta può contenere tra 200 e 300 milioni di olio in posto.

Comunicato Eni: oltre 10 mila barili al giorno

Il pozzo esplorativo che ha portato alla scoperta (Saasken-1 NFW), si legge nel comunicato di Eni, è il sesto pozzo esplorativo positivo perforato da Eni Messico nel bacino di Sureste e si trova a circa 65 km dalla costa.

Il pozzo è stato perforato dall’impianto semisommergibile Valaris 8505 in 340 m di profondità d’acqua, raggiungendo una profondità complessiva di 3.830 m.

Sul pozzo è stata condotta una intensa campagna di acquisizione dati che indicano capacità produttive per il pozzo di oltre 10.000 barili giorno.

Eni: azioni in rialzo a Piazza Affari

“La scoperta apre a un potenziale sviluppo commerciale del Blocco 10 in quanto vicino alla scoperta di Saasken sono localizzati altri prospect che potranno essere sviluppati attraverso un unico hub”, riporta il comunicato emesso dalla società di San Donato.

La Joint Venture del Blocco 10, composta da Eni (operatore, 65% di interesse), Lukoil (20%) e Capricorn (15%), “lavorerà per delineare la scoperta e sfruttare sinergie con prospect vicini per iniziare gli studi per uno sviluppo commerciale”.

La notizia sta sostenendo le azioni Eni, in rialzo a Piazza Affari dello 0,88% a 13,006 euro.

Eni: Versalis avvia il progetto Hoop

Quella della nuova scoperta in Messico non è l’unica notizia comunicata oggi da Eni. Il Cane a sei zampe ha inoltre fatto sapere che Versalis, società chimica di Eni, ha avviato il progetto Hoop per riciclare chimicamente i rifiuti in plastica.

Versalis ha firmato oggi un accordo di sviluppo congiunto con la società italiana di ingegneria Servizi di Ricerche e Sviluppo (S.R.S.), proprietaria di una tecnologia di pirolisi che verrà sviluppata ulteriormente per trasformare i rifiuti in plastica mista, non riciclabili meccanicamente, in materia prima per produrre nuovi polimeri vergini.

Facendo leva sulle proprie competenze tecnologiche e industriali, Versalis realizzerà un primo impianto da 6.000 ton/anno previsto a Mantova, con l’obiettivo di un successivo e progressivo passaggio di scala iniziando dai propri siti produttivi nazionali.

“Il progetto Hoop ambisce a creare un processo virtuoso di riciclo della plastica teoricamente infinito, producendo nuovi polimeri vergini idonei a ogni applicazione e con caratteristiche identiche a quelli che provengono da fonti fossili”, ha detto Daniele Ferrari, Amministratore delegato di Versalis.

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