Esame avvocato 2016: nuove date, scadenze e modalità prove

Chiara Troncarelli

05/09/2016

Fissate le nuove date per sostenere l’esame di avvocato per l’anno 2016-2017. Ecco tutte le informazioni da sapere: date, domanda e modalità d’esame.

Esame avvocato 2016: nuove date, scadenze e modalità prove

Esame avvocato 2016-2017: è uscito il bando. Ecco le date dell’esame avvocato di dicembre, le nuove scadenze e le modalità dello svolgimento delle prove per ottenere l’abilitazione alla professione di avvocato.

Come ogni anno è stato pubblicato il nuovo bando per sostenere l’esame di abilitazione alla professione forense sulla Gazzetta Ufficiale 4a Sezione Speciale.

Le date per l’esame avvocato 2016-2017 sono un appuntamento fondamentale per quanti hanno concluso i 18 mesi di pratica forense perché consente ai praticanti avvocati che lo superano di poter esercitare la professione forense iscrivendosi all’albo degli avvocati.

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Bando di esame di abilitazione all’esercizio della professione forense per l’anno 2016 infatti permette agli aspiranti avvocati di presentare la domanda per partecipare all’esame di avvocato.

Scopriamo tutti i dettagli per sostenere l’esame di avvocato nella sessione 2016 come le date dello svolgimento dell’esame, le scadenze per presentare la domanda e le modalità delle prove dell’esame avvocato 2016-2017.

Esame avvocato 2016: date e scadenza domanda

Per la sessione 2016 le date di svolgimento dell’esame di avvocato sono le seguenti:

  • 13 dicembre 2016 la redazione di un parere motivato in materia regolata dal codice civile;
  • 14 dicembre 2016: con la redazione di un parere motivato in materia regolata dal codice penale;
  • 15 dicembre 2016: con la redazione di un atto giudiziario a scelta tra diritto privato, penale o amministrativo.

I praticanti avvocati che intendono candidarsi per sostenere l’esame di avvocato per la sessione 2016 potranno inviare le domande a partire dal 3 settembre 2016 ed entro e non oltre il giorno 11 novembre 2016.

La domanda di iscrizione all’esame di avvocato 2016, unitamente al pagamento della tassa pari a 12,91€ e il contributo spese di euro 50,00 € deve essere inviata esclusivamente per via telematica rispettando le seguenti modalità:

  • collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia www.giustizia.it e accedere alla sezione Strumenti/Concorsi,esami, assunzioni;
  • registrarsi inserendo: nome, cognome, luogo e data di nascita, sesso, codice fiscale, posta elettronica semplice o certificata e una password;
  • stampare la domanda di partecipazione all’esame di avvocato che sarà accessibile tramite un link generato dal sistema dopo la corretta registrazione;
  • firmare la domanda di partecipazione all’esame di avvocato, scansionarla in formato pdf e inviarla insieme a copia di un documento di identità e ricevute di pagamento degli importi richiesti.

Importante: Ai fini dell’ammissione all’esame di avvocato 2016 è considerata valida l’ultima domanda di partecipazione spedita per via telematica: essa è inviata viene generata la ricevuta contenente il codice identificativo e il codice a barre, disponibile nell’area riservata del candidato.

Esame avvocato 2016: prove da sostenere

Le 3 prove scritte consistono nella redazione di pareri legali su temi che vengono ideati dal Ministero della giustizia ed hanno per oggetto due questioni in materie regolate dal codice civile e dal codice penale e di un atto giudiziario su un quesito a scelta tra i 3 proposti in materia di diritto privato, diritto penale e diritto amministrativo.

Per lo svolgimento delle prove scritte sono concesse ogni giorno 7 ore che decorrono dalla conclusione della dettatura delle tracce.

Solo chi ha superato le 3 prove scritte ottenendo un punteggio complessivo di almeno 90 punti ovvero in almeno due prove un punteggio non inferiore a 30 punti, potrà accedere alla prova orale che si svolgerà a partire dal mese di luglio 2017 in caso di candidati che intendano sostenere il pre-appello, altrimenti a partire solitamente da fine agosto inizio settembre.

L’ordine di chiamata seguirà la lettera estratta il primo giorno delle prove scritte.

La prova orale consiste in un colloquio di circa un’ora avanti a una commissione di giuristi, professori universitari, avvocati o magistrati.

Solitamente la discussione inizia con una breve disamina dello svolgimento delle 3 prove scritte, durante la quale il praticante avvocato deve spiegare il ragionamento giuridico che ha adottato motivando la soluzione scelta nel parere e all’atto giudiziario.

Successivamente il candidato dovrà rispondere a una serie di domande sulle 5 materie scelte dall’aspirante avvocato al momento della presentazione della domanda.

Tali materie devono comprendere almeno una di diritto processuale e possono essere scelte tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto comunitario.

Infine l’esame orale si conclude con una o due domande sull’ordinamento forense e sulla deontologia professionale dell’avvocato.

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