Entrato in vigore il nuovo decreto. Scatta l’obbligo vaccinale per Over 50 e per il personale delle università. I non vaccinati avranno 10 giorni per comunicare l’esenzione. Ecco come funziona.
Scatta definitivamente l’obbligo vaccinale per gli Over 50 e non solo. Dal 1° febbraio l’obbligo si estende anche al personale delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam).
È questo ciò che prevede l’ultimo Decreto anti-Covid (n.1/2022), finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale. Entrato in vigore dall’ 8 gennaio, il testo prevede - come anticipato da giorni - l’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni e conseguentemente l’obbligo di super green pass sul luogo di lavoro. Dal 1° febbraio i 50enni non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale primario vedranno recapitarsi a casa una multa di 100 euro, ma per chi non può fare il vaccino? Ecco come funziona e per chi è valida.
Vaccino obbligatorio: chi deve farlo?
Come si legge nel testo ufficiale del Decreto, l’obbligo vaccinale anti-Covid sarà applicato a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che “abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. L’obbligo sarà valido fino al 15 giugno, quindi la norma sarà applicata a tutte le persone che ancora non hanno compiuto 50 anni ma che li compiranno entro la scadenza. I dovuti controlli saranno effettuati dall’Agenzia delle Entrate, che recapiterà direttamente a casa una multa una tantum di 100 euro.
Inoltre dal 1° febbraio l’obbligo vaccinale previsto per il personale sanitario sarà esteso al personale delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), pena la sospensione dell’attività lavorativa e del pagamento dello stipendio. In questo caso saranno i responsabili degli atenei e delle istituzioni Afam ad assicurare il rispetto dell’obbligo.
Green pass obbligatorio non solo per gli studenti, ma come si legge nel decreto sarà esteso magistrati e avvocati, la misura non si applica “ai testimoni e alle parti del processo”. Come conseguenza dell’obbligo vaccinale invece sarà invece obbligatorio per i lavoratori Over 50 esibire il super green pass sul luogo di lavoro, pena una multa dal costo di 600-1.500 euro.
Vaccino obbligatorio: chi può richiedere l’esenzione?
Benché sia previsto l’obbligo vaccinale, non tutti gli Over 50 hanno un quadro clinico che permette loro la vaccinazione. Potranno quindi richiedere l’esenzione dall’obbligo vaccinale tutti quei casi di “accertato pericolo per la salute” in relazione a specifiche condizioni cliniche. Tali condizioni cliniche dovranno essere attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore.
Saranno poi esonerati tutti gli Over 50 che accertano l’avvenuta immunizzazione per guarigione. Dopo essere guariti dal Covid la guarigione dovrà essere comprovata da una notifica effettuata dal medico curante, che provvederà a sbloccare il green pass.
Esenzione vaccino Over 50: come funziona e cosa fare?
Come previsto dal Decreto, se a decorrere dall’1° febbraio gli Over 50 non avranno completato il ciclo vaccinale primario, o se non avranno ricevuto la dose booster entro “i termini di validità delle certificazioni verdi”, vedranno consegnarsi un avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio, erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate. Successivamente sarà loro recapitata una multa di 100 euro, ma per chi è in possesso dell’esenzione dal vaccino cosa accade? Come funziona?
Il decreto in questo caso è molto chiaro: i destinatari dell’avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio avranno 10 giorni di tempo - dalla ricezione dell’avviso - per comunicare alla ASL l’eventuale certificazione dell’esenzione o del differimento, fornendo così la certificazione di assoluta e oggettiva impossibilità.
Intanto il premier Draghi ha annunciato per lunedì 10 gennaio una conferenza stampa per illustrare il pacchetto di misure dell’ultimo decreto, che ha lasciato per giorni le persone in dubbio.
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