Nello speciale sull’Ucraina andato in onda sul canale YouTube di Money.it, si è parlato delle forniture di gas dalla Russia all’Europa e del perché quella in atto non sarebbe una guerra dichiarata. Rivedi il video completo della puntata.
Nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina il gas è senza dubbio il classico convitato di pietra, più volte tirato in ballo sia nel tentativo di spiegare l’invasione da parte delle truppe di Mosca sia per descrivere l’efficienza o meno delle sanzioni decise dall’Ue e dagli Stati Uniti.
Intervenuto nel corso di L’Europa in guerra, uno speciale andato in onda sul canale YouTube di Money.it il cui video completo lo potete trovare in calce all’articolo, Demostenes Floros analista economico e geopolitico oltre che professore a contratto presso l’Università di Bologna Alma Mater, ha voluto sottolineare alcuni dettagli spesso non sufficientemente evidenziati dai principali media mainstream.
“Negli ultimi tre giorni - ha spiegato Floros durante la diretta video di Money.it - Gazprom ha raddoppiato le proprie forniture verso l’Europa e, addirittura, queste forniture hanno attraversato le condotte dell’Ucraina”.
Alla luce di questo, il professore e analista economico ha voluto ribadire come secondo lui in questo momento “la Federazione russa non ha alcun interesse nel tagliarci le forniture di gas”.
“Il 60% del sistema manifatturiero tedesco che utilizza gas naturale, senza quello russo chiude - ha poi aggiunto Floros - Percentuale che arriva al 70% per quanto riguarda la nostra manifattura che fa ampio uso di gas naturale, quindi i nostri rapporti con la Federazione russa devono tener conto necessariamente di questo aspetto”.
Sempre durante la trasmissione, è intervenuto anche il giornalista Gianandrea Gaiani che è entrato nel dettaglio dello scontro armato sottolineando come “i russi non hanno fatto un’operazione come quella per prendere Berlino nel 1945”.
“Putin non ha parlato di guerra ma di operazione speciale - ha poi proseguito Gaiani - Ha detto che questa operazione non è contro il popolo ucraino ma contro il suo Governo, la Russia non ha interesse nello spingere sull’acceleratore della violenza bellica perché più soldati ucraini uccide più avranno figli e parenti di questi soldati uccisi che potrebbero fare la resistenza in una Ucraina occupata”.
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