L’Europa verso la ripresa economica? Stando alle aspettative degli investitori è tornato il massimo ottimismo: perché c’è piena fiducia nel rilancio europeo?
Le aspettative di crescita per l’Eurozona toccano il record.
Questo emerge dalla rilevazione dell’indice Sentix su quanto gli investitori scommettono sulla ripresa del vecchio continente.
Perché l’ottimismo ha raggiunto picchi massimi ad aprile, in piena incertezza pandemia in molti Stati europei? Alcuni segnali di rilancio si intravedono, e l’economia dell’Europa dovrebbe finalmente rimbalzare.
Aspettative da record sull’Europa
Le aspettative degli investitori nella ripresa economica dell’area dell’euro sono salite a un record ad aprile, tra le scommesse che l’accelerazione delle vaccinazioni consentirà un allentamento delle restrizioni al coronavirus.
L’indicatore che misura la situazione attuale è balzato ai livelli registrati l’ultima volta prima della pandemia. L’indice Sentix è volato a 13,1, superando le attese a 7,5 e sorpassando il precedente 5,0.
Con una massiccia espansione della politica fiscale e il continuo sostegno monetario da parte della Banca Centrale Europea, “significativi rischi inflazionistici sono in atto per i prossimi mesi”, ha detto la società di ricerche di mercato.
Si intravede, quindi, l’arrivo di un periodo di grande rilancio. Parola chiave: vaccini. Anche su questo fronte si riaccendono le speranze.
Vaccini in Europa: in arrivo la svolta?
La maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea avrà sufficienti scorte di vaccino Covid per immunizzare la maggior parte delle persone entro la fine di giugno, molto prima dell’obiettivo ufficiale del blocco, secondo una nota interna riportata da Bloomberg.
Germania, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi saranno in grado di inoculare completamente oltre il 55% della loro popolazione totale, come mostrano le proiezioni nel documento visionato da Bloomberg.
Le proiezioni della Commissione europea fanno sperare che la campagna di vaccinazione dell’UE migliorerà dopo un inizio disastroso dominato da ritardi, messaggi contrastanti e lotte politiche.
La commissione prevede che le consegne di vaccini aumenteranno a circa 360 milioni di dosi in questo trimestre da poco più di 100 milioni nei primi tre mesi dell’anno.
Il documento, datato 1 aprile, dettaglia il numero esatto di dosi che saranno disponibili per ogni Governo entro la fine di giugno. Sebbene il quadro generale sia positivo, si prevede che alcuni Stati membri, tra cui Croazia, Bulgaria, Slovacchia, Repubblica ceca e Austria, rimarranno indietro.
Altri, come Danimarca e Malta, raggiungeranno la soglia di immunità molto prima.
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