L’Europa potrebbe uscire dalla doppia recessione nel secondo trimestre: i servizi sono in ripresa, ma non allo stesso ritmo nei vari Paesi. L’Italia arranca, dove c’è stato il balzo?
Europa: i PMI composito e servizi si sono mantenuti nella soglia di espansione ad aprile.
I dati dei Paesi europei con la moneta unica sono stati valutati positivamente, ad indicare la strada della ripresa e il potenziale abbandono della recessione nel secondo trimestre.
Tuttavia, l’analisi dei risultati nei vari Stati ha mostrato ancora zone d’ombra, con una sola nazione a registrare un vero e proprio balzo del terziario. E non è l’Italia.
Rilancio del terziario in Europa? I dati
Il terziario, ovvero il settore dei servizi, è ancora osservato speciale visto che finora ha subito i più gravi colpi della crisi da pandemia.
I risultati sull’Eurozona sono stati incoraggianti, mostrando ad aprile accenni evidenti di un rilancio. Nella regione della moneta unica, infatti, il PMI che riunisce servizi e manifatturiero è stato pari a 53,8 e l’indicatore del terziario a 50,5.
Oltre la soglia dei 50 punti, l’indicazione è di una espansione. Per questo, il commento di Chris Williamson, chief business economist di Ihs Markit, è stato positivo:
“È incoraggiante osservare quanto appaia evidente che nel secondo trimestre l’Eurozona uscirà dalla doppia recessione. ....il settore terziario sta tornando in espansione. A meno che non vi siano nuove ondate di contagi provocate da nuove varianti...le restrizioni anti-Covid dovrebbero progressivamente allentarsi nei prossimi mesi, fornendo slancio all’attività economica terziaria”
I segnali, però, non sono stati uguali nei diversi Paesi europei. In generale, l’ondata di contagi primaverile ha impattato negativamente sui servizi, ancora deboli. Tranne in un Paese, dove si è registrato il balzo.
Servizi in contrazione in Italia. Il balzo è della Spagna
Osservando i dati dei PMI composito e dei servizi dei singoli Paesi, con un focus sui principali Stati europei, sono emersi segnali non pienamente incoraggianti.
La Germania, per esempio, ha avuto un rallentamento dell’indice composito, allontanandosi dal record in 37 mesi raggiunto a marzo. E gli stessi servizi sono apparsi in flessione con 49,9 punti, nella soglia contrazione.
La Francia ha visto salire il terziario oltre la soglia 50 (50,3) pur non soddisfacendo le attese. I servizi sono tornati a salire dopo 8 mesi, ma per effetto soprattutto di voci come Poste, telecomunicazioni, intermediazione finanziaria. Fermi ancora hotel e ristorazione.
L’Italia ha registrato un calo del PMI servizi ad aprile, sceso a 47,3 dal precedente 48,6. il trend è sempre di contrazione. Le aziende nazionali sono state chiuse a causa delle restrizioni, con una domanda interna ed estera ancora piuttosto bloccata. I posti di lavoro nel settore si sono anch’essi ridotti.
A segnare il balzo è stata soltanto la Spagna. Qui il PMI servizi è passato da 48,1 a 54,6. Un boom del terziario come non si vedeva da circa un anno e mezzo. Nel Paese iberico si è riaffacciato l’ottimismo, con la riapertura di locali e negozi.
In generale, però, si attendono buone notizie con la campagna vaccinale in corso e l’estate ce si avvicina e promette una normalità, seppur controllata, anche degli spostamenti.
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