Exor compra Armani? Cosa sappiamo finora

Pierandrea Ferrari

22/07/2021

Da mesi si rincorrono rumors su un approccio di Exor ad Armani. Ecco cosa sappiamo finora (e perché potrebbe essere un punto di svolta per il lusso italiano).

Exor compra Armani? Cosa sappiamo finora

L’indiscrezione è questa: Exor, la holding finanziaria della famiglia Agnelli, avrebbe avvicinato Armani per rilevare una quota di minoranza del brand milanese, così da creare un unico polo del lusso che vedrebbe coinvolta anche Ferrari. Un maxi-progetto, questo, che lancerebbe John Elkann tra i principali protagonisti del luxury, al fianco di Bernard Arnault di Lvmh e François-Henri Pinault di Kering. Certo, le smentite di rito non sono mancate, da Exor e da Armani, ma gli elementi che suggeriscono un effettivo interesse per la partnership, da parte della holding e di Re Giorgio, non mancano.

Exor compra Armani? Cosa sappiamo finora

Partiamo proprio dalle parole dello stilista ottantasettenne, ancora in sella. Interrogato sul futuro del brand dalla rivista USA Vogue, Armani – seppur ribadendo la sua riluttanza a cedere quote della società - ha di recente affermato di essere aperto a nuove partnership con player italiani che non siano necessariamente legati al ramo moda. In tal senso, è opportuno ricordare che Armani e Ferrari hanno già sottoscritto un accordo che prevede la fornitura da parte della prima di divise per i piloti e per il management della seconda. Insomma, il legame è forte, e Armani stesso si è detto “orgoglioso di questa collaborazione”.

Fronte Exor, invece, è da segnalare la recente espansione nel settore del lusso, con l’acquisizione – lo scorso marzo - di una quota del 24% del marchio francese Christian Louboutin, per 541 milioni di euro. “Riteniamo che l’espansione sia un primo passo verso nuovi investimenti, migliorando ulteriormente il profilo di rischio della holding”, hanno sottolineato gli analisti di Equita Sim. E in questa direzione va anche l’ultima operazione condotta da Exor, e cioè l’acquisto di una quota di maggioranza della griffe Shang Xia, che verrà finalizzato entro la fine dell’anno.

Verso un polo del lusso Exor-Ferrari-Armani?

Ora, se davvero la famiglia Agnelli volesse continuare a diversificare il proprio portafoglio azionario aumentando il peso del lusso tra le partecipazioni in cassaforte, e se al tempo stesso Armani dovesse aprire il capitale, in una mossa in linea con la sua ambizione di “promuovere l’eccellenza italiana in un dialogo tra le diverse aree e discipline”, allora l’idea che potrebbe prendere piede sarebbe quella di un polo del lusso a tre teste, Exor, Ferrari e Armani, come consigliato da alcune banche d’affari alla holding. Un progetto da cui potrebbe nascere, in breve, un nuovo concorrente dei predominanti conglomerati transalpini.

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