Facebook diventa fintech: pronta a lanciare il portafoglio digitale Novi

Giulia Adonopoulos

24 Agosto 2021 - 16:31

Facebook annuncia il lancio di Novi, il digital wallet che punta a migliorare il mondo dei pagamenti digitali. rendendoli più economici, interoperabili e accessibili a tutti. Ecco come funziona.

Facebook diventa fintech: pronta a lanciare il portafoglio digitale Novi

Facebook ha annunciato che è pronta a lanciare il suo portafoglio digitale Novi.

Il digital wallet del colosso di Menlo Park funzionerà sulla blockchain di Diem, la stablecoin che ha ufficialmente rimpiazzato Libra, progetto originario di criptovaluta di Facebook naufragato ancor prima di nascere.

“Il cambiamento è atteso da tempo e avverrà in un modo o nell’altro” ha scritto David Marcus, ex presidente di PayPal e attuale capo dei servizi finanziari di Facebook, in un post su Medium in cui annuncia il lancio di Novi.

L’obiettivo è offrire pagamenti digitali più economici, interoperabili e accessibili a tutti. Ci sono ancora 1,7 miliardi di persone nel mondo che sono unbanked o sottoservite dai servizi bancari, tra questi 62 milioni di americani, spiega Marcus. E a livello globale la situazione dei pagamenti transfrontalieri è drammatica con costi di commissione alti e tempi troppo lunghi.

Come funziona Novi, il digital wallet di Facebook

Gli utenti di Facebook potrebbero mettere soldi nel proprio portafogli digitale Novi convertiti in valuta Diem e inviarli così ad altre persone in tutto il mondo o usarli per fare acquisti via internet. Come detto sopra, Novi funzionerebbe sulla blockchain di Diem, successore di Libra, il progetto originale di criptovaluta di Mark Zuckerberg. Diem è ora pensata per essere lanciata come stablecoin sostenuta dal dollaro USA.

“Confidiamo che le persone preferiranno un servizio a costo zero e più conveniente rispetto agli attuali metodi che sono molto più costosi e non incentrati sul consumatore”, scrive Marcus nel post sul blog.

Gli ostacoli normativi

Il lancio di Libra nel 2019 è stato bloccato dall’intervento dei regolatori, che hanno messo in dubbio il quadro normativo della criptovaluta ed espresso preoccupazioni per il possibile uso a fini di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. C’è poi chi ha sollevato la questione della privacy e la minaccia di una sorveglianza di massa degli utenti di Libra da parte di Facebook.

Marcus nel post su Medium dice che Novi non verrà avviato su Diem finché non otterrà le necessarie approvazioni normative e assicura che si impegnerà con regolatori, autorità ed esperti nello sviluppo del portafoglio digitale affinché il lancio sia sicuro e di successo.

Ma nonostante l’ottimismo di Marcus, alcuni analisti pensano che Novi potrebbe essere un fallimento sulla scia del predecessore. Samuel Murrant, analista dei pagamenti capo di GlobalData, ha detto a Tech Monitor di non essere convinto che questo lancio cambierà le sorti dell’azienda, e dubita che Facebook riuscirà a sfruttare Novi per convincere le banche centrali a implementare le valute digitali.

L’analista è scettico anche riguardo la capacità di Novi di soddisfare i requisiti normativi richiesti. Poiché legato a Diem, probabilmente non gli sarà consentito decollare visto che non è solo una società di pagamenti digitali, ma anche una valuta aziendale. Ciò significherebbe rendere Facebook un soggetto finanziario forte, che già ha un vantaggio competitivo sul lato della tecnologia e della base utenti (conta quasi 3 miliardi di utenti attivi) .

Ma Facebook è già un attore nel settore dei pagamenti: Facebook Pay ha generato un volume di transazioni pari a oltre 100 miliardi di dollari solo negli ultimi 4 trimestri ed è utilizzato in più di 160 paesi per pagamenti in 55 valute. Le persone possono inviare denaro agli amici tramite Messenger, fare acquisti su Instagram, effettuare acquisti in-game, donare e partecipare a raccolte fondi su Facebook o Instagram e vendere e comprare articoli su Marketplace e nei gruppi.

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