Nella Fase 2, quella della graduale riapertura e della convivenza con il coronavirus, in ogni Regione i cittadini potranno tornare a passeggiare e uscire più liberamente con un calendario scaglionato in base alla curva di contagio
Della tanto agognata e chiacchierata Fase 2, quella della riapertura e della convivenza con il coronavirus, al momento sono molti più gli interrogativi su come sarà strutturata la fine della quarantena che le certezze.
In attesa delle comunicazioni ufficiali che il premier Giuseppe Conte farà soltanto venerdì o sabato sera, di scontata c’è la proroga delle misure restrittive in scadenza il 13 aprile fino al 3 maggio inglobando così anche le festività del 25 aprile e del 1 maggio dopo quelle di Pasqua.
Sempre con la parola prudenza come conditio sine qua non di questa Fase 2, altro punto fermo di questa graduale fine delle restrizioni sarà la diversificazione territoriale con alcune Regioni in cui si potrà tornare a passeggiare prima rispetto ad altre.
Tutto dipenderà dalle singole curve del contagio e dall’indice R0, oltre ai vari piani messi a punto dai governatori per garantire il rispetto delle misure di contenimento come il mantenimento della distanza di sicurezza, con l’ultima parola che poi spetterà sempre al governo nel dare o meno il disco verde a ogni Regione.
Fase 2: le Regioni dove si potrà uscire prima
Se per quanto riguarda la sfera lavorativa a scaglione diverse attività inizieranno a riaprire già a partire dal 14 aprile, la Fase 2 per quanto riguarda il distanziamento sociale dovrebbe iniziare soltanto a maggio.
Sempre dando per scontato che il trend dei dati sulla diffusione del coronavirus Italia continui a essere positivo anche nelle prossime settimane, non è detto che a partire dal 4 maggio tutti gli italiani potranno tornare a uscire anche per fare passeggiate e a spostarsi in un altro Comune.
A riguardo il Corriere della Sera parla del 18 maggio come momento in cui ci sarà l’inizio di un allentamento delle misure sociali, quando verrà stilato una sorta di calendario delle Regioni in cui si potrà tornare a uscire con più libertà prima e quelle invece dopo.
Tutto dipenderà dall’indice R0, la capacità di un positivo di infettare altre persone, che se in una Regione sarà vicino allo zero potrà permettere l’inizio vero e proprio della fine della quarantena in atto ormai dal 10 marzo.
Ogni governatore dovrà presentare a Palazzo Chigi un piano per garantire il rispetto delle misure di contenimento: se questo sarà ritenuto adeguato e accompagnato da un basso indice di contagio nella Regione, il governo potrebbe dare l’ok a passeggiate e spostamenti.
Guardando gli ultimi dati in merito al coronavirus diffusi dalla Protezione Civile, appare evidente come le regioni ad allentare prima delle altre il distanziamento sociale potrebbero essere la Basilicata, il Molise, la Calabria e la Sardegna.
Al contrario in questa sorta di possibile calendario le ultime a vedere allentata la quarantena dovrebbero essere le regioni del Nord, Lombardia in testa, visto che in quella zona si concentrano al momento il maggior numero di positivi.
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