Conte si schiera al fianco di Fedez e rispolvera il vecchio tema M5S della riforma della Rai. Critico Mentana.
Il caso Fedez-Primo Maggio diventa un volano per tornare a discutere della riforma della Rai. All’indomani della polemica sulle accuse di censura da parte del rapper, diversi leader di partito hanno fatto la gara agli appelli per una Rai senza politica. Fra di essi c’è anche il capo politico del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che ha rispolverato il vecchio cavallo di battaglia della forza fondata da Beppe Grillo. Anche il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto che “il prossimo amministratore delegato sia interno e meritevole, senza tessere, parentele o amicizie importanti e sponsor di sinistra”.
Tutto questo nonostante, ai tempi del governo gialloverde, il M5S avesse partecipato attivamente all’ennesima spartizione del servizio pubblico con il Carroccio.
Conte: bisogna riformare la Rai
L’accusa di censura di Fedez contro la Rai è immediatamente diventata un caso politico. Non poteva essere altrimenti: come ha commentato il giornalista Enrico Mentana, le forze politiche attingono al mondo dello spettacolo per trovare nuovi temi.
Nella mattinata di domenica 2 maggio, l’ex presidente del Consiglio è entrato a gamba tesa nella vicenda con un post su Facebook: “Io sto con Fedez. Nessuna censura”.
“Non potranno essere nuovi nomi a salvare la Rai dagli antichi vizi. La nuova Rai deve sorgere su pilastri diversi”, ha scritto poi Conte su Facebook.
Per l’ex presidente del Consiglio, “questo è il momento giusto per riformare la Rai e sottrarla alle ingerenze della politica”. Il momento, secondo Conte, è favorevole per via del Governo Draghi, sostenuto da buona parte delle forze politiche rappresentate in Parlamento.
Conte ha invitato tutte i partiti “a compiere l’unica, vera rivoluzione utile a migliorare, anzi salvare, il servizio pubblico”, che da decenni è ormai intriso di “prassi e abitudini che vanno rimosse”.
Conte ha quindi ammesso, nei due anni in cui è stato al Governo, di non essere riuscito a “incidere sino al punto di promuovere una pur necessaria riforma”.
Cosa prevede la riforma della Rai voluta dal M5S
Sono due le soluzioni avanzate dall’ex premier: una è quella di “istituire una Fondazione che offra le necessarie garanzie di autorevolezza e pluralismo”; l’altra sarebbe l’approvazione della proposta di legge M5S che impedirebbe la nomina nel cda Rai “per chi ha ricoperto incarichi politici e di governo negli anni precedenti”.
Mentana attacca Conte: politici hanno straordinaria faccia di bronzo
“Se esponenti politici di ogni ordine e grado sui temi della lotta all’omotransfobia, del politically correct e del diritto vaccinale sono costretti a inseguire, copiare, criticare e ripostare Fedez, Pio e Amedeo e Checco Zalone, non significa forse che c’è più vita nel mondo dello spettacolo che sotto il cielo grigio della politica?”, ha scritto su Facebook il direttore del TG La7.
Due ore dopo, Mentana è tornato sull’argomento, senza nominare direttamente Conte(ma il riferimento è chiaro), parlando della “straordinaria faccia di bronzo dei leader politici che si schierano con Fedez contro la censura di dirigenti Rai che loro stessi hanno scelto e nominato”.
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