Ferrari, target rinviati a causa della pandemia. E il titolo crolla a Piazza Affari

Pierandrea Ferrari

04/05/2021

Ferrari alla prova dei conti: nel primo trimestre 2021 balzo dell’utile a 206 milioni, ma la pandemia costringe i vertici di Maranello a rinviare i target finanziari al 2022. E il titolo affonda a Piazza Affari: -7,4%.

Ferrari, target rinviati a causa della pandemia. E il titolo crolla a Piazza Affari

Luci e ombre dalla prima trimestrale 2021 di Ferrari. Il cavallino, tra gennaio e marzo, ha registrato un deciso rialzo dell’utile rispetto all’esercizio precedente, a quota 206 milioni di euro, ma la pandemia ha costretto i vertici di Maranello a rinviare al prossimo anno i target finanziari.

E dai mercati, in queste ore, arriva il pollice verso, con le azioni targate RACE che a Piazza Affari scambiano in ribasso del 7,4% rispetto alla chiusura di ieri, a 169,1 euro.

Ferrari, il titolo crolla dopo il rinvio dei target

I conti sotto la lente, dunque: l’utile netto nei primi tre mesi dell’anno ha realizzato un rialzo del 24%, toccando quota 206 milioni di euro. Dietro il balzo dei profitti l’aumento delle vendite, +1,2% sul primo trimestre 2020, a 2.771 unità. I ricavi netti, invece, hanno superato il miliardo, +10,8% a cambi costanti.

Sale a 376 milioni l’Ebitda, +18,6% o +24% a cambi costanti sull’anno precedente, con un margine pari al 37,2%. L’Ebit, invece, ha raggiunto quota 266 milioni, +20,9% o +28,5% a cambi costanti sul 2020. L’Ebitda, secondo quanto riferito dai vertici di Ferrari, ha trainato la generazione di free cash flow industriale fino a 147 milioni.

Numeri in linea con le attese dei mercati, che tuttavia hanno travolto il titolo con un’ondata di sell dopo le parole del presidente e CEO ad interim di Maranello, John Elkann:

“Guardando al futuro, ci aspettiamo che l’approccio prudenziale adottato nel 2020, e che continua nel 2021, nel modificare i nostri investimenti in risposta all’emergenza da Covid-19 posticiperà di un anno il raggiungimento della nostra guidance 2022”.

Ferrari in rosso del 9,8% nel 2021

La flessione del titolo che ha seguito l’annuncio di Elkann ha portato la variazione percentuale delle azioni del Cavallino in negativo del 9,8% rispetto ad inizio 2021, quando scambiavano a 187,6 euro, e al +17,5% anno su anno. La quotazione odierna di 169,1 euro certifica una capitalizzazione di mercato da 33,1 miliardi.

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