Il video di Matteo Renzi che parla in inglese alla BBC diventa un meme virale: «First reaction, shock!» è la frase che impazza sui social. Ma perché è stato ripescato un video del 2016?
Matteo Renzi parla in inglese in un video e diventa virale: “First reaction, shock” è la frase che da giorni si rincorre sui social. Da Facebook, Twitter e Instagram tutti impazziti per il filmato che ha generato tantissimi meme sul leader di Italia Libera.
Ma qual è l’origine del video in cui Renzi parla inglese e da dove è iniziato il fenomeno virale che negli ultimi giorni ha invaso i social? Il filmato non è infatti recente e il fenomeno che lo ha portato alla ribalta segue le misteriose vie del web.
Complice la crisi di Governo iniziata proprio da Matteo Renzi nelle ultime settimane? Può darsi: mentre l’Italia attendeva il destino dell’esecutivo Conte legato dalle decisioni dell’ex leader del Partito Democratico, online è iniziato a circolare un filmato che riprende uno degli aspetti più criticati di Renzi, la sua dimestichezza con la lingua inglese.
Matteo Renzi parla inglese alla BBC: perché il video è diventato virale?
Il video di Matteo Renzi che parla inglese risale in realtà al 2016 ed è inerente a una lunga intervista fatta dall’emittente inglese BBC, quando ancora l’Italia era governata dall’ex segretario del PD.
Se avete visto su Facebook o Twitter commenti come ‘First Reaction: Shock’ è proprio a causa di questo filmato. Gli utenti sono letteralmente impazziti e spopolano le citazioni al breve discorso di Renzi, eseguito con una pronuncia che non è sopravvissuta all’ironia del web.
Ma perché questo video è tornato proprio ora online? Dietro ci sono diverse pagine legate al mondo trash. Individuare chi ha dato il calcio d’inizio all’effetto boomerang è complicato ma un elemento in comune c’è: l’assalto a Capitol Hill durante la riunione del Congresso per eleggere Biden, un evento drammatico che ha tenuto il mondo intero e l’Italia con il fiato sospeso. Una parte però ha preferito ironizzare, ripescando il video di Renzi alla BBC per reagire allo “Shock” degli avvenimenti accaduti lo scorso 6 gennaio.
Le regole di internet sono davvero imprevedibili.
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