La digitalizzazione del fisco come opportunità per i commercialisti, se colta nel modo giusto: sono le dichiarazioni rilasciate a Money.it dal Presidente del CNDCEC Massimo Miani durante il Forum Fisco e Futuro 2019.
Quale sarà il futuro delle professioni alla luce della digitalizzazione? L’abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Massimo Miani, tra i protagonisti del convegno Fisco & Futuro tenutosi nella giornata del 23 settembre 2019 presso la suggestiva cornice del Teatro Carignano di Torino.
La digitalizzazione è un processo inevitabile, che i commercialisti hanno toccato con mano e del quale hanno sentito direttamente gli effetti nella propria routine lavorativa.
C’è chi ha profetizzato “la fine del commercialista” come effetto collaterale dello sviluppo del Fisco digitale, ma per il Presidente del CNDCEC Massimo Miani la digitalizzazione è un’opportunità per i commercialisti, se colta nel modo giusto.
Fisco digitale, opportunità per i commercialisti: parla il Presidente Miani
Il futuro del mondo del lavoro, delle imprese e delle professioni dovrà passare per forza di cose per un mondo più digitalizzato, al quale bisogna adattarsi per forza di cose, non si può pensare di bloccare quella che è l’evoluzione tecnologica. Ad affermarlo è il Presidente Miani, nell’ambito del convegno Fisco & Futuro 2019.
“Noi lo stiamo vivendo in pieno questo momento e stiamo infatti cercando come professione di ipotizzare quella che può essere l’evoluzione della professione nel futuro.”
Un cambiamento importante per i commercialisti:
“Ovvio che questo comporta delle difficoltà notevoli e momentanee perché negli anni la professione si è dedicata principalmente nell’ambito di attività di servizi, fiscali principalmente, e oggi pian piano bisogna uscire da questo mondo che verrà sempre più intermediato attraverso l’evoluzione tecnologica e portarci nel mondo della consulenza fiscale , che è il mondo perfetto delle professioni”
Difficoltà che i commercialisti hanno avvertito prima con l’avvento della precompilata, e con la propaganda della dichiarazione dei redditi fai-da-te (che si è scontrata con errori ed incompletezze tra i dati predisposti dal Fisco), poi con la fatturazione elettronica.
Il digitale però, rappresenta un’opportunità per i professionisti in genere e per i commercialisti se si sa cogliere quello che può esserne lo sviluppo.
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