Fisco: nel 2021 incassati 257,4 miliardi nei primi sette mesi, +11,5% rispetto al 2020

Crescono in Italia le entrate tributarie, con il gettito totale relativo ai primi sette mesi del 2021 che è stato pari a 257,4 miliardi, 26,5 miliardi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per un +11,5%.

A comunicarlo è stato il MEF che ha voluto specificare come “il confronto tra i primi sette mesi 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta ancora un evidente carattere di disomogeneità per effetto del lockdown e delle conseguenti misure economiche dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria”.

“I provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020 - si legge nel comunicato stampa - continuano a influenzare il gettito relativo ai primi sette mesi del 2021 modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte”.

Nel periodo gennaio-luglio 2021 le entrate derivanti dalle imposte dirette sono state pari a circa 144 miliardi, per un aumento del 4,2% rispetto al 2020. In crescita anche il gettito IRPEF (+6,5%), segno positivo riconducibile secondo il MEF “all’andamento positivo delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato”.

Tra le imposte dirette, quella che ha fatto registrare il maggior aumento di gettito è quella delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+651 milioni, +64,8%). Crollano invece le entrate derivanti dall’IRES (-32,5%).

Per quanto riguarda le imposte indirette, aumentano gli incassi per lo Stato garantiti dal gettito IVA (+27,7%), mentre sono in calo le entrate derivanti dall’imposta sulle assicurazioni (-17,3%) e dal bollo (-0,9%).

A fare da traino al Fisco nostrano è però ancora una volta il settore dei Giochi, con le entrate complessive che in questi primi sette mesi dell’anno ammontano a 6.268 milioni (+1.077 milioni, +20,7%).

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