Non è in arrivo una nuova recessione, ma il rallentamento dell’economia è evidente. È quanto ha detto Christine Lagarde nel corso di un intervento alla Camera di Commercio statunitense.
L’economia globale ha perso slancio ma probabilmente riuscirà ad evitare una nuova recessione. È quanto ha detto il n.1 del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde.
Anche se il 70% dell’economia mondiale registrerà un peggioramento nel corso del 2019, “non riteniamo che ci sarà, almeno nel breve termine, una recessione”.
Anzi, ha detto Lagarde nel corso di un intervento alla Camera di Commercio statunitense, con una Fed più paziente nel processo di normalizzazione, “stimiamo una lieve ripresa dell’attività nella seconda metà del 2019 e nel 2020”.
Lagarde: tre le minacce alla crescita
Tre i fattori che minacciano la ripresa dell’economia: la Brexit, l’elevato livello di indebitamento e le tensioni commerciali.
“A gennaio, il Fmi ha stimato una crescita globale 2019-20 di circa il 3,5%, un livello minore rispetto al recente passato ma ancora ragionevole”. Da allora “l’economia ha perso slancio, come sarà evidenziato dalle nostre stime aggiornate la prossima settimana”.
Guerra commerciale? Non ci sono vincitori
Per quanto riguarda la Guerra commerciale, un incremento delle tariffe del 25% ridurrebbe il Pil statunitense dello 0,6% e quello cinese di un punto e mezzo percentuale.
“Non ci sono vincitori in una guerra commerciale”, ha detto Lagarde. “Per questo motivo dobbiamo collaborare per ridurre le barriere commerciali e modernizzare il sistema di scambi globale”.
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