Forex, spread fisso o variabile: quale scegliere?

Federica Ponza

6 Gennaio 2017 - 19:09

Quando si opera nel mercato del Forex è meglio scegliere uno spread fisso oppure uno spread variabile? Ecco una breve guida alla scelta del tipo di spread.

Forex, spread fisso o variabile: quale scegliere?

Chi decide di operare nel mercato del Forex deve presto fare i conti con il tipo di spread da adottare nelle proprie operazioni di trading. Dunque, è meglio scegliere uno spread fisso o uno spread variabile?

A volte, infatti, può essere difficile capire quale sia il tipo di spread più adatto a noi, ma ci sono alcuni buoni consigli che si possono seguire e che ci aiutano ad orientare la scelta.

Per cominciare, il termine spread può assumere diversi significati, ma quando si opera nel mercato del Forex con questo termine si intende la differenza tra il prezzo bid e il prezzo ask, ossia la differenza tra il prezzo d’acquisto e quello di vendita di una determinata valuta quotata necessariamente contro un’altra valuta.

Ora che si conosce a grandi linee che cos’è lo spread, bisogna decidere quale sia il tipo di spread che più si adatta alle nostre esigenze e se, dunque, sia meglio adottare un tasso di spread fisso oppure uno di spread variabile.

Con uno spread fisso, infatti, non si hanno variazioni di pips (variazione minima che una coppia di valute può subire) da “pagare” in base ai cambiamenti del mercato o in base alla differenza di liquidità, mentre con uno spread variabile si avranno variazioni in base a ciò che avviene nel mercato.

Come si fa, dunque, a scegliere tra spread fisso e spread variabile? La scelta è più semplice di ciò che si pensi dal momento in cui si ha un chiaro piano di trading e un’idea precisa di come si intende operare nel mercato Forex.

Spread fisso o variabile: ecco quale scegliere

Il primo consiglio che possiamo dare a chi sta cercando di capire se scegliere uno spread fisso o uno spread variabile è quello di scegliere un broker affidabile, che sia in grado di fornire la liquidità necessaria e abbia solidi rapporti con le banche di cambio.

Vale la pena ricordare, infatti, che lo spread cambia anche in base al modello di trading che il broker decide di offrire e alle commissioni che decide di applicare.

Alcuni broker, poi, non prevedono alcuna commissione e il loro guadagno deriva, dunque, tutto dallo spread.

Una buona notizia in tal senso è che con l’avvento dei modelli No Dealing Desk, anche i costi per i broker si sono molto ridotti e ciò ha avuto effetto proprio sullo spread, facendo sì che all’interno del mercato si possano trovare delle opzioni di spread molto basso.

A questo punto, la scelta di uno spread fisso o di uno spread variabile dipende principalmente dal modello di trading (per esempio si potrebbe decidere di operare con la metodologia dello spread trading) che si decide di adottare e anche da quando e su cosa si effettuano le operazioni di trading.

Se si decide di operare in momenti in cui il mercato è molto volatile, sicuramente lo spread variabile sarà più alto di quello fisso e quindi sarà meglio non sceglierlo.

In generale, lo spread fisso è inizialmente più alto dello spread del mercato, ma comporta sicuramente meno rischi, soprattutto se si decide di operare sul lungo periodo.

I cambiamenti del mercato,infatti, potrebbero influire significativamente su uno spread variabile determinando aumenti ingenti di pip e, dunque, perdite alte da parte del trader.

Spread fisso o variabile: differenze nella scelta

Sono molti, dunque, i fattori che influiscono sulla scelta di uno spread fisso o di uno spread variabile.

Quando si agisce sul lungo periodo, dunque, è bene adottare un tipo di spread fisso perché comporta meno rischi e meno perdite nei momenti di instabilità del mercato.

Quando si agisce sul breve o brevissimo periodo si può decidere di adottare anche uno spread variabile perché si sarà meno soggetti ai cambiamenti del mercato rispetto a liquidità e a notizie esterne.

In questo caso il problema è anche che se ci dovesse essere un aumento improvviso dello spread, questo potrebbe superare il valore indicato sullo stop loss che ci si è dati e si uscirebbe dal mercato in perdita, nonostante la possibilità che lo spread torni immediatamente dopo a valori molto più bassi.

Insomma, scegliere fra spread variabile o spread fisso è un’operazione delicata, che molto dipende dal modo in cui avete intenzione di operare nel mercato Forex e dai modelli di trading che deciderete di adottare.

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