Emozioni forti, sorpassi, attacchi e difese al limite. Con una buona dose di piloti furiosi, veleni post-gara e il giudizio dei commissari. Il GP d’Austra è stato tutto questo.
Il Gran Premio d’Austria di Formula 1 corso ieri è stato uno dei più agguerriti degli ultimi tempi, sicuramente il più emozionante. È stata battaglia vera, dura, con duelli all’ultimo sangue, sorpassi e “sportellate” come non se ne vedevano da tempo.
Questa è la Formula 1 che ci piace vedere e raccontare. Certo, ci sono stati anche episodi al limite del regolamento, qualcuno ha invocato sanzioni e qualcuno ha recriminato per un giudizio non equo rispetto ad altri del passato recente. Andiamo dunque a rivedere il film GP d’Austria
Verstappen al palo in partenza
Quando si accende la luce verde è Leclerc a scattare in testa, mentre Verstappen - secondo in griglia di partenza - rimane fermo al palo, sfliato dalle vetture che lo seguivano riesce ad inserirsi solo in settima posizione. Ad approfittare della partenza da incubo dell’olandese della Red Bull sono Bottas ed Hamilton, che agguantano rispettivamente la seconda e la tenza posizione.
Nel frattempo Vettel passa il suo ex compagno di squadra Raikkonen, e dopo nove giri la classifica vede nelle prime sei posizioni Leclerc, Bottas, Hamilton, Vettel, Verstappen e Raikkonen. Al 12° giro il box ferrari suggerisce a Leclerc un passo conservativo per le gomme, mentre a Vettel - a caccia di Hamilton - l’incitamento è quello di “entrare in azione”.
Il box Ferrari “dimentica” una gomma di Vettel
Al 22° giro Sebastian Vettel rientra ai box per il pit-stop, seguendo la strategia di Bottas. Ma succede qualcosa che accade di rado: manca una delle quattro gomme destinate alla macchina del tedesco, che perde tempo prezioso. Nel mentre, Hamilton continua a martellare giri veloci, ma al 29° giro è costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata.
Vettel ne approfitta per sopravanzare l’inglese della Mercedes, e al 35° giro la classifica vede Leclerc, Bottas, Vettel, Verstappen, Hamilton, Sainz, Ricciardo, Norris, Gasly, Raikkonen, Giovinazzi, Perez, Albon, Hulkenberg, Stroll, Grosjean, Kvyat, Russel, Magnussen, Kubica.
Bella battagla e grande spettacolo tra Norris, Ricciardo e Gasly, con l’ingelse che sopravanza l’australiano. Al 46° Verstappen si avvicina a Vettel, che inizia a vederlo negli specchietti. Inizia il duello tra i due, con l’olandese in zona DRS che attacca e il tedesco costretto a difendersi. Ma la Red Bull va come un missile - anche a causa delle gomme bianche della Ferrari ormai al limite - Verstappen infila Seb e lo passa, mettendosi a caccia di Bottas.
Un finale da brividi tra Leclerc e Verstappen
Mentre Vettel rientra ai box per montare le gomme rosse e tentare l’assalto finale ad Hamilton, Verstappen è ormai vicino a Bottas ma - colpo di scena - comunica via radio un calo di potenza. Brividi al box Red Bull, ma le regolazioni suggerite al pilota olandese eliminano il problema. Verstappen si libera facilmente di Bottas e punta dritto alla prima posizione occupata da Leclerc.
Le gomme del ferrarista hanno circa 10 giri in più rispetto a quelle dell’olandese e Leclerc è costretto ad assumere un atteggiamento difensivo che punti a mantenere i pneumatici, mentre Verstappen è una furia e sa di dover dare tutto. A sei giri dalla fine inzia la battaglia: un corpo a corpo nel quale il pilota Red Bull prova a trovare il varco e il pilota Ferrari è impegnato a difendersi, variando la strategia ogni giro per non offrire riferimenti.
Ma a tre giri dalla fine Verstappen passa Leclerc con una manovra che “accompagna” il francese fuori dalla pista, con tanto contatto ruota contro ruota. Un episodio che finisce sotto la lente dei commissari, chiamati a valuta anche la rimonta di Vettel su Hamilton, passato a sei giri dalla fine.
Il giudizio sul caso Leclerc-Verstappen e la classifica finale
Il sorpasso di Verstappen su Leclerc finisce sotto investigazione. Secondo il pilota Ferrari - infatti - la manovra è da ritenersi scorretta e non sportiva per via del contatto e del fatto che l’olandese non ha lasciato spazio. Per Verstappen - invece- non c’è stata alcuna violazione del regolamento.
Dopo una lunga valutazione - e dopo aver ascoltato entrambi i piloti coninvolti - i giudici assolvono Verstappen, decretando così la classifica finale del GP d’Austra che vede nelle prime 10 posizioni Verstappen, Leclerc, Bottas, Vettel, Hamilton, Norris, Gasly, Sainz, Raikkonen e Giovinazzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA