Stando ad alcune indiscrezioni di stampa - smentite dall’ad Cryan - Deutsche Bank e Commerzbank starebbero pensando a una fusione. Cosa c’è di vero?
Fusione Detusche Bank-Commerzbank: cosa c’è di vero? - La Germania ha troppe banche, molte delle quali di piccole dimensioni e incapaci di reggere da sole le sfide del futuro, motivo per cui servono più aggregazioni sia a livello nazionale che oltre-confine.
Questo il pensiero dell’amministratore delegato di Deutsche Bank, John Cryan, espresso nel corso di un convegno a Francoforte. Secondo Cryan “solo in questo modo possiamo essere redditizi nel lungo termine e concorrenziali a livello internazionale”.
Il CEO, pur auspicando un maggior numero di fusioni nel panorama bancario tedesco, ha smentito l’ipotesi di un matrimonio tra Deutsche Bank e Commerzbank, diffusa - senza citare fonti - da Manager Magazin.
Fusione Deutsche Bank-Commerzbank: cosa c’è di vero?
Stando a quanto riportato dall’agenzia Dpa, Cryan avrebbe spento le voci circa un interessamento della sua banca alla connazionale Commerzbank. E’ lo stesso Manager Magazin a riferire in realtà che l’operazione è in una fase embrionale e ha una “piccolissima probabilità di essere attuata”.
Secondo Handelsblatt i contatti tra i due istituti di credito ci sono stati. La Bild rivela che già l’anno scorso l’allora ad di Commerzbank, Martin Blessing, avrebbe commissionato delle ricerche per studiare la fattibilità dell’operazione.
Fusione Deusche Bank-Commerzbank: i guai dei due istituti
Il Fondo Monetario Internazionale ha definito Deutsche Bank l’istituto più rischioso al mondo e una fonte di shock potenziale per tutto il sistema finanziario mondiale. In seguito agli stress test BCE, il Fondo presieduto da Christine Lagarde ha scritto che:
“Tra le G-SIB (banche di rilevanza sistemica global, globally systemically important banks), Deutsche Bank sembra essere il contributore netto più importante ai rischi sistemici, seguita da HSBC e Credit Suisse”.
Le prove di sforzo condotte dall’EBA hanno evidenziato per Deutsche Bank (nona banca peggiore d’Europa) un Cet1 ratio del 7,80% in caso di scenario avverso nell’anno 2018. Ancora più negativa la performance di Commerzbank, che nella classifica dei 10 istituti peggiori del Vecchio Continente si colloca al settimo posto con un Cet1 ratio del 7,42% in caso di scenario avverso.
Fondendosi, i due istituti darebbero vita ad un enorme polo retail ben radicato nelle pmi. Mentre però il problema principale di Commerzbank risiede nella crescita e nei rendimenti, Deutsche deve far fronte a una enorme esposizione sui derivati e a una insufficiente capitalizzazione.
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