Deutsche bank è impegnata nei colloqui con Commerzbank. L’annuncio dell’Istituto tedesco
Dopo le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, oggi arriva la conferma ufficiale.
Il consiglio di amministrazione di Deutsche Bank ha annunciato l’avvio di una serie di colloqui con la rivale tedesca Commerzbank per discutere di “opzioni strategiche”.
L’istituto di credito ha confermato, così, di essere impegnato ufficialmente in discussioni con Commerzbank, ma - nella stessa nota - ha voluto chiarire: “non è certo che l’affare andrà in porto”. L’obiettivo di entrambe è migliorare il profilo di crescita e la propria redditività.
Fusione Deutsche Bank - Commerzbank, via alle trattative
Deutsche Bank e Commerzbank hanno avviato le trattative per valutare una possibile fusione tra i due istituti. Tale decisione, annunciata in una nota ufficiale, è stata incoraggiata anche dal governo tedesco che, da tempo, fa pressione per garantire al paese un istituto finanziario più forte, in grado di sostenere l’economia e le esportazioni.
Le due aziende parlano di un ‘passaggio a discussioni più approfondite’, nel tentativo di rafforzare la crescita dei ricavi, dopo i profondi tagli subiti e il rallentamento economico che sta rendendo più urgente un’azione.
A segnalare l’avvio dei colloqui è stato anche l’amministratore delegato di Deutsche Bank, Christian Sewing, in una missiva ai suoi dipendenti.
Sewing, restando cauto, non ha dato per scontati gli esiti positivi delle trattative.
“L’esperienza ha dimostrato che esistono molti fattori economici e tecnici che potrebbero ostacolare o impedire un simile passo. A questo punto nel tempo, non c’è certezza che qualsiasi transazione si materializzerà”.
L’ obiettivo per le due banche è quello di tornare a essere una realtà globale con una forte attività sui mercati dei capitali, con posizione di leadership nel mercato interno e in quello europeo, con una rete globale. Dalla Deutsche Bank assicurano che perseguiranno soltanto quelle opzioni che hanno un senso economico.
Le due banche hanno alti costi e bassa redditività, la fusione potrebbe non essere la soluzione a tutti i problemi. A temere i risvolti negativi di un possibile accordo sono soprattutto i sindacati che hanno già promesso una dura opposizione all’operazione.
Secondo i rappresentanti dei lavoratori, tale decisione non garantirebbe il rafforzamento della banca, ma comporterebbe unicamente massicci tagli al personale.
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