Fusione FCA-Renault: Parigi chiede “equilibrio”, per analisti Nissan accetterà

Luca Fiore

29 Maggio 2019 - 16:26

Con l’esecutivo francese sostanzialmente d’accordo, la palla passa al secondo socio, Nissan (a cui conviene accettare).

Fusione FCA-Renault: Parigi chiede “equilibrio”, per analisti Nissan accetterà

«FCA e Renault sono compatibili e i target indicati sono prudenti». È quanto riporta una nota elaborata da Morgan Stanley a proposito del progetto di fusione tra le due case automobilistiche.

In particolare, gli analisti del colosso statunitense ritengono che le potenziali sinergie legate all’operazione “sarebbero decisamente superiori ai 5 miliardi di euro annunciati includendo una ristrutturazione".

Nel complesso, il deal è valutato ottimo anche se ci sono, evidenzia MS, rischi politici e regolatori significativi. Qui altri pareri sull’operazione da parte degli analisti (Fusione FCA-Renault: il giudizio degli analisti).

Francia: con fusione FCA-Renault nessuna chiusura stabilimenti

«Lo Stato francese, che è azionista di Renault, farà alcune richieste, ad esempio non chiudere gli impianti produttivi francesi ma anche un certo equilibrio all’interno del patto tra gli azionisti se venisse eventualmente siglato», ha detto una portavoce dell’esecutivo (Fusione FCA-Renault: arrivata l’attesa risposta della casa francese (e del governo) ).

L’esecutivo francese è il primo socio della casa automobilistica con il 15,01%, seguito dal 15% di Nissan. Per Morgan Stanley, l’eventuale partecipazione di Nissan “nella strategia industriale di Fca/Renault aggiunge margine di rialzo".

Fusione FCA-Renault: Senard vola a Tokyo

“Penso che tutti questi recenti eventi siano molto buoni per l’alleanza e farò in modo che Nissan e Mitsubishi ne traggano il massimo vantaggio”, ha detto il presidente del Consiglio di amministrazione di Renault, Jean-Dominique Senard, dall’aeroporto di Tokyo.

Senard è in missione in Giappone per incontrare il Chief Executive di Nissan, Hiroto Saikawa, e spiegare i dettagli e i benefici dellaggregazione. {{“C'è stata una discussione franca e trasparente}} sulla recente proposta di FCA a Renault”, ha detto un portavoce al termine dell’incontro. “Riteniamo che {{i benefici dell'operazione si estenderanno anche ai partner di Alliance, Mitsubishi e Nissan”,}} aveva avuto modo di dire l’Ad Mike Manley. {{{Fusione FCA-Renault: Equita, Nissan dirà sì per due ragioni}}} “Ricordiamo –riporta una nota di Equita- che Nissan non ha potere di veto sul deal annunciato (dato che riguarda solo FCA e Renault){{, ma è ovviamente necessario che i giapponesi non siano ostili, }} uno scenario che riteniamo improbabile”. Questo perché, Nissan potrebbe {{“estrarre ulteriori sinergie da questo accordo” e a causa del livello di integrazione con Renault “talmente profondo  che riteniamo improbabile che possano cercare di indebolirla o sfilarsi”}}. “Nel nostro scenario base consideriamo che Nissan continui ad essere un partner dellalleanza estesa a FCA”.

Azioni FCA prendono fiato

Dopo i forti acquisti innescati dalla proposta recapitata alla casa francese,le azioni FCA passano di mano a 12,106 euro, -1,26% sul dato precedente. Il target di Morgan Stanley, a 21 euro, incorpora un premio di oltre 70 punti percentuali rispetto alla valutazione attuale (giudizio “overweight”).

Sopra la parità invece il titolo Renault, in rialzo dello 0,8% a 56,95 euro.

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