Nei giorni in cui l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) annuncia un calo sulle bollette, che scatterà ad aprile (per approfondimenti leggi Bollette gas: l’Autorità annuncia un calo. Quali sono le ragioni?), è opportuno chiarire la differenza tra mercato libero e tutelato del gas, evidenziando tutte le informazioni che possono condurre il consumatore alla scelta più consona alle sue esigenze.
La direttiva 2003/55/CE del Parlamento europeo sulle “norme comuni per il mercato interno del gas naturale” ha portato alla nascita del libero mercato del gas, grazie a cui è possibile scegliere liberamente il proprio venditore senza sostenere alcuna spesa (se non quelle relative alla sottoscrizione del contratto, quale ad esempio il bollo) nel passaggio dal mercato tutelato a quello libero o viceversa, basta stipulare un contratto attraverso cui si sceglie di cambiare la gestione (amministrativa e commerciale) della fornitura. Quale variabile incide nel passaggio dall’uno all’altro mercato? Ovviamente il prezzo, il costo della materia prima, che l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas fissa trimestralmente e che incide sulla bolletta quasi per il 41%.
Cosa dobbiamo sapere per scegliere il nostro fornitore?
Le voci della bolletta
Nella bolletta del gas vengono conteggiate le seguenti voci:
- costo materia prima;
- costi di trasporto e distribuzione;
- imposte.
Il bonus gas
La delibera ARG/gas 88/09 dell’AEEG stabilisce delle riduzioni sulla bolletta grazie al bonus sociale del gas, in vigore dal 1 gennaio 2009, che vale per quello metano distribuito a rete (no bombola o GPL) e per i consumi nell’abitazione di residenza, sia per il mercato libero che per quello tutelato. Chi ne ha diritto?
- chi ha un disagio economico e livelli di ISEE non superiori a 7.500 €;
- le famiglie numerose (più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 €.
Il bonus gas tiene conto delle seguenti variabili:
- Comune;
- nucleo familiare;
- tipologia di utilizzo.
Per calcolare il bonus gas clicca qui. I moduli di richiesta sono reperibili presso il proprio Comune di residenza, il sito dell’AEEG, quello del Ministero dello Sviluppo Economico e il sito ANCI.
I consumi
Al fine di scegliere la fornitura ottimale alla propria situazione occorre fare una stima dei propri consumi in metri cubi (degli ultimi mesi o degli ultimi anni) e valutare l’eventuale possibilità di ridurli.
Come vengono calcolati?
- nel mercato tutelato alle condizioni dell’AEEG, quindi consumi effettivi o stimati;
- nel mercato libero alle condizioni del contratto di fornitura stipulato.
Offerta chiara
E’ necessario che i consumatori abbiano un’idea precisa dell’offerta che devono valutare per entrare nel mercato libero, onde evitare truffe o situazioni ambigue. A tal fine è opportuno conoscere:
- l’azienda a cui vogliamo affidarci;
- il prezzo attuale, la possibilità di rialzi nel tempo e l’esistenza di eventuali spese accessorie;
- i tempi del servizio (durata e scadenze);
- le modalità di presentare reclami o recedere;
- i numeri del mercato tutelato e di quello libero per effettuare un giusto confronto.
Mercato libero o tutelato?
I costi di trasporto e distribuzione, nonché le imposte, sono componenti fisse, mentre il costo della materia prima è l’elemento variabile su cui si basa l’offerta commerciale dei diversi fornitori. Come si determina il prezzo? Esistono due meccanismi:
- Prezzo indicizzato. Cambia periodicamente in base a quanto stabilito dall’Autorità. Sul prezzo del mercato tutelato stabilito dall’AEEG gli altri fornitori possono avanzare offerte scontate;
- Prezzo fisso. Viene stabilito per un determinato arco temporale (solitamente 12 mesi) e dipende dai metri cubi consumati. Allo scadere del termine, l’utente può rinnovare il contratto con il fornitore o cambiarlo.
La differenza tra le due tipologie è legata alla propensione al rischio. Mentre il prezzo fisso è bloccato per tutto la durata del contratto, e ciò non esclude che potrebbe raggiungere livelli superiori a quelli fissati dall’Autorità, che, come abbiamo detto, nel mercato tutelato fissa le tariffe ogni 3 mesi, il prezzo indicizzato garantisce uno sconto fisso rispetto alle tariffe dell’AEEG.
E il tutto compreso conviene?
Nelle offerte tutto compreso, che prevedono le cosiddette “taglie”, è previsto un pagamento fisso (mensile o bimestrale) a fronte di una determinata soglia di consumo. Cosa c’è da sapere?
- se si supera la soglia di consumo, il prezzo per quello in esubero potrebbe essere piuttosto caro;
- il prezzo spesso non contiene IVA o imposta di consumo cosicché è possibile una maggiorazione fino al 14% rispetto all’offerta pubblicizzata.
A chi conviene?
- a coloro che si attengono ai consumi stimati;
- a coloro che possiedono un’abitazione piccola e senza spazi esterni (quindi producono consumi modesti);
- a coloro che utilizzano soprattutto la corrente, anche nel sistema di riscaldamento.
Per ricevere info, assistenza e tutela è possibile contattare lo Sportello per il consumatore di energia.
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