Vento in poppa per Geox questa mattina. I numeri del 2017 hanno confermato l’impegno dei vertici per riportare alla redditività l’azienda e spingere il debito verso lo zero.
Inizio d’ottava all’insegna degli acquisti per il titolo Geox, spinto in Borsa dai brillanti numeri messi in luce nell’esercizio 2017, pubblicati venerdì scorso a mercati già chiusi.
Le evidenze emerse dalla lettura del bilancio dello scorso anno sono tutte positive secondo gli analisti e sono valse il miglioramento del giudizio sul prezzo obiettivo da parte di Equita Sim. La casa d’affari milanese ha infatti ritoccato il target price da 2,7 a 2,8 euro, confermando la raccomandazione hold “in considerazione della ancora debole visibilità sulle potenzialità dei ricavi (soprattutto in termini di vendite a prezzo pieno)”, si legge nel report giornaliero di oggi.
Più nel dettaglio, il 2017 di Geox si è chiuso con un utile netto di 15,4 milioni dai 2 milioni del 2016. Qualche riga di conto economico più su l’Ebitda è stato pari a 64 milioni dai 47,6 milioni del 2016 ma la società ha puntualizzato che al netto degli oneri e proventi atipici è pari a 74 milioni (l’8,4% dei ricavi) contro i 52,8 milioni del 2016 (5,9% dei ricavi). In termini di margini ciò si è tradotto in un balzo del rapporto Ebitda su ricavi dal 5,9% del 2016 all’8,4 per cento.
Svolta anche dal punto di vista patrimoniale con il debito più che dimezzato: si è scesi dai 35,9 milioni di fine 2016 a 5,4 milioni al 31 dicembre scorso. L’insieme di questi elementi ha consentito al management di proporre un ritocco al dividendo: agli azionisti sarà proposta una cedola di 0,06 euro dagli 0,02 euro distribuiti lo scorso anno.
I risultati del 2017 sono stati positivi per Geox, anche se sostanzialmente in linea con le attese del consensus. Ciò che ha sorpreso il mercato è stata la capacità del gruppo di proporre i primi risultati concreti della nuova strategia incentrata sull’aumento della redditività e sull’ottenimento di un business profittevole in ottica prospettica. Difatti Geox prevede un ulteriore miglioramento nel 2018, puntando – come è messo nero su bianco nel comunicato - sulla crescita del canale e-commerce.
In questo quadro, dall’analisi del consensus degli analisti e dei multipli di mercato emergono prospettive positive. Al momento su 8 analisti 3 sono posizionati su giudizio Buy e 3 Hold. Soltanto 2 suggeriscono il Sell. Il target price medio sugli ultimi 12 mesi è pari a 2,92 euro (fonte: Bloomberg), cifra che incorpora un upside potenziale di oltre il 9,4% rispetto alle quotazioni odierne.
Al momento della scrittura il titolo sale del 2,3% a 2,662 euro. La strada da fare per recuperare l’underperformance registrata da inizio anno dal titolo è ancora molta (parliamo di un -7,8% rispetto alla chiusura del 31 dicembre) ma la strada imboccata dall’azienda sembra promettere il meglio per il proseguo di anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA