In Germania nuovi segnali degli squilibri della ripresa economica: i prezzi delle importazioni sono saliti a nuovi record come non si verificava da 40 anni. L’impennata inflazionistica è reale.
Germania: è la più grande impennata dell’inflazione importata dall’inizio degli anni ’80 per la potenza europea.
Questo è emerso dai dati economici aggiornati. Aumentano, quindi, le difficoltà delle aziende che devono assicurarsi materie prime sempre più rare e costoste.
La nazione tedesca ne sta soffrendo più di altre, considerando la sua vocazione industriale: di quanto sono aumentati i prezzi delle merci importate e cosa significa per la ripresa della Germania?
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Cosa succede alla ripresa economica in Germania?
In Germania prezzi alle stelle per le merci importate
A luglio, le merci in arrivo in Germania dall’estero erano il 15% più care rispetto a un anno fa, secondo i dati pubblicati venerdì.
Il costo dei beni di base è cresciuto di circa il 19% e l’energia è incrementata di quasi il 90%. Quest’ultimo riflette un crollo dei prezzi nel 2020, quando la pandemia ha bloccato l’economia e ha eroso la domanda.
Con le spedizioni interrotte dalla pandemia e chiusure di porti, i produttori stanno lottando per tenere il passo e trasferiscono sempre più costi maggiori ai clienti.
I prezzi al consumo probabilmente hanno accelerato del 3,4% questo mese, secondo un sondaggio prima dei dati di lunedì.
Questo è ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca centrale per l’area dell’euro, anche se i responsabili politici affermano che l’attuale picco sarà temporaneo.
Lo sfilacciamento delle catene di approvvigionamento globali pesa sulle prospettive di ripresa economica mondiale.
In Germania, la più grande economia europea, ha causato un calo della fiducia delle imprese per un secondo mese ad agosto, alimentando i timori che le previsioni di crescita ottimistiche per quest’anno possano essere riviste al ribasso. La banca centrale del Paese ha previsto un’espansione del 3,7% a giugno.
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