La riunione della Bank of Japan si è conclusa e ha lasciato presagire una certa positività da parte dell’istituto centrale
Giappone: la riunione della Bank of Japan si è conclusa con un tono decisamente differente rispetto a quello degli ultimi meeting di politica monetaria, drammaticamente stravolti dall’emergenza coronavirus.
Quest’ultima ha imposto agli istituti centrali di agire, tornando a tagliare i tassi di interesse e dando nuovo slancio ai programmi di Quantitative Easing (ma non solo).
In questo caso, però, la riunione della BoJ di giugno ha lasciato presagire un certo ottimismo nei confronti dell’economia che recupererà terreno in maniera graduale.
Riunione BoJ: cosa è accaduto?
Nella mattinata odierna, più precisamente alle ore 04:33 italiane, al termine della riunione della Bank of Japan sono state comunicate al mercato le decisioni di politica monetaria dell’istituto, che ha scelto di non introdurre alcuna novità di rilievo.
La BoJ si è detta convinta che l’economia nipponica, anch’essa travolta dall’emergenza COVID-19, recupererà terreno in maniera graduale, grazie alle misure fino ad ora adottate e al progressivo contenimento della pandemia.
Da qui la scelta, ampiamente prevista, di mantenere i tassi di interesse di riferimento (di breve termine) al -0,1%, e di non toccare il rendimento decennale governativo intorno allo zero.
Nel meeting della BoJ non sono state inoltre apportate modifiche ai programmi di trasmissione di denaro (tramite istituti finanziari) verso società che si trovano ad affrontare un calo delle vendite a causa della pandemia.
Le decisioni prese nella riunione della Bank of Japan verranno discusse dal governatore Kuroda nella tradizionale conferenza stampa post-meeting.
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