Gima TT, uno dei maggiori fornitori di macchine per l’imballaggio della Philip Morris, sale in Borsa Italiana dopo il via libera concesso dalla Food and Drug Administration alla vendita di IQOS negli Stati Uniti. I dettagli
Giornata cominciata con le marce ingranate per il comparto del packaging italiano dopo alcune notizie molto positive legate al mercato del tabacco giunte dagli Stati Uniti.
La FDA (Food and Drug Administration) ha autorizzato la vendita di IQOS negli Stati Uniti: questa notizia ha immediatamente proiettato al rialzo i due titoli azionari legati a questo settore quotati in Borsa Italiana, ossia Gima TT e la controllante IMA.
FDA autorizza vendita IQOS
La decisione dell’autorità FDA è arrivata dopo una lunga indagine avviata nel 2017. È il primo prodotto di questo tipo ad essere giudicato idoneo alla vendita negli Stati Uniti.
La FDA deve ancora decidere se il prodotto può essere pubblicizzato come «meno rischioso» rispetto alle sigarette tradizionali. Infatti fino a pochi mesi fa infatti gli scienziati sostenevano che non ci fossero prove sufficienti per dimostrare che il dispositivo «che riscalda ma non brucia» riduca i rischi legati alle patologie da fumo.
Gima TT vola in Borsa Italiana
In questo quadro stamattina Gima TT è rimasta sospesa dalle contrattazioni per eccesso di rialzo fin dai primi minuti di negoziazione. La società emiliana opera nel settore del packaging per l’industria del tabacco ed è uno dei maggiori fornitori di macchine per l’imballaggio per la Philip Morris.
Quotazioni di Gima TT in Borsa Italiana. Fonte: Bloomberg
Le quotazioni di Gima TT questa mattina in Borsa Italiana hanno aperto con un progresso teorico di 20 punti percentuali: il prezzo ha superato gli 8 euro ad azione per la prima volta dal 12 novembre 2018.
In realtà infatti Gima TT viene da un periodo poco florido in Borsa. Dal momento del suo primo ingresso in Borsa datato 2 ottobre 2017 le azioni della società hanno perso il 32% circa, percentuale che sale al -48,5% circa se il confronto avviene fra i prezzi attuali e quelli di un anno fa. Con il guizzo di oggi, invece migliora la situazione da inizio anno, che vede le quotazioni del titolo in vantaggio di circa 27 punti sui prezzi al 31 dicembre 2018.
Analisti promuovono Gima TT. Alla luce della news positiva per la società emiliana circolata oggi sul mercato diversi analisti hanno alzato la propria raccomandazione sul titolo. Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione sul titolo da Reduce a Hold (mantenere in portafoglio, ndr), con prezzo obiettivo che passa da 5,1 a 6,9 euro. Le stime di Eps di Gima TT vengono aumentate del 20% per il 2020 e del 31% per il 2021. «Si tratta di un catalizzatore positivo molto atteso da diverso tempo, che potrebbe contribuire ad assorbire la sovra-capacità produttiva dell’azienda», hanno spiegato gli analisti in una nota.
Pollice all’insu anche da parte di Mediobanca: gli analisti dell’istituto hanno alzato il giudizio a Outperform dal precedente Underperform, con target alzato a 8,50 euro da 5,40 euro. Secondo quanto raccolto dalla piattaforma Bloomberg al momento 4 case d’affari su 7 hanno un giudizio positivo sul titolo (Outperform, Buy), solo un analista vede il titolo come un’opportunità Sell mentre i restanti due hanno un giudizio neutrale (Hold, Equalweighted).
Martedì 30 aprile gli azionisti di Gima TT hanno approvato il bilancio 2018, chiuso con ricavi consolidati pari a 182,9 milioni (+20,5% rispetto al 2017), l’Ebitda aumentato del 18,4% a 73 milioni e l’utile netto che ha raggiunto i 51,8 milioni (+17,5%). A fine anno 2018 il portafoglio ordini si attestava a 53,5 milioni.
L’ assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,42 euro per azione, invariato rispetto all’ anno precedente, che sarà messo in pagamento dal 15 maggio 2019 (stacco cedola il 13 maggio 2019).
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