Giugno: il mese peggiore per i mercati, è ora dello short - Analisti

Flavia Provenzani

31 Maggio 2016 - 14:17

Storicamente il mese di giugno è stato negativo 8 volte su 10. La Brexit e il possibile rialzo dei tassi Fed complicano il quadro. È il momento del sell?

Giugno: il mese peggiore per i mercati, è ora dello short - Analisti

L’incertezza attorno al referendum sulla Brexit, all’uscita del Regno Unito dall’UE e ad un possibile rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve rende difficile prevedere le dinamiche dei mercati nel mese di giugno.

A peggiorare le prospettive di giugno per i mercati vi sono inoltre i dati storici: il mese di giugno si è rivelato negativo 8 volte su 10 negli ultimi 10 anni. Per questo motivo Michael Browne, insieme a molti altri analisti, avverte trader e investitori: l’unico modo per approfittare di questo contesto è lo short.

Sul fronte del mercato azionario le borse europee hanno inaugurato l’ultima sessione di trading di maggio con un leggero ribasso, mentre Wall Street si prepara ad una sessione in positivo grazie all’ultimo rialzo del prezzo del petrolio.

Nonostante i recenti rialzi, gli analisti avvertono: giugno sarà il mese peggiore nel 2016 per i mercati finanziari.

“8 mesi di giugno sugli ultimi 10 sono stati ribassisti”

spiega alla CNBC Michael Browne, fund manager presso la Martin Currie.

«È stato il mese peggiore dell’anno negli ultimi 10 anni, non di poco ma di molto (...) Basta puntare su un giugno negativo vendendo tutto l’ultimo giorno di maggio. Ha funzionato almeno 8 volte su 10».

Browne spiega che la ripresa degli utili nel 2016 si è verificata in una fase precoce dell’anno, il che è molto insolito. In Europa invece gli utili si sono rivelati più o meno piatti negli ultimi 8/9 anni. Solo se il trend continuerà anche nel 2016 allora sarà possibile assistere ad un miglioramento delle performance nel mese di giugno.

“Rispetto all’anno precedente, nel corso degli ultimi 6 mesi abbiamo visto i mercati muoversi seguendo una stretta correlazione con gli utili delle società. A novembre, dicembre le persone si rendono conto che le stime sugli utili sono ben al di sopra di quanto attuabile nella realtà".

Alcuni analisti danno il merito all’aumento del prezzo delle materie prime per il miglioramento dei mercati azionari mondiali nel mese di maggio. Il petrolio è in salita grazie ad una serie di interruzioni alla produzione che hanno spinto la quotazione oltre i 50 dollari al barile.

Gli investitori rimangono cauti a causa delle parole di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, che la settimana scorsa ha riferito che un rialzo dei tassi di interesse è «probabilmente» appropriato nei prossimi mesi se i dati economici continueranno a migliorare.

«Credo sia opportuno, e l’ho già detto in passato, per la Fed aumentare gradualmente e con cautela il tasso di interesse overnight nel corso del tempo e, probabilmente, nei prossimi mesi, una simile mossa sarebbe opportuna»,

ha detto durante un’intervista presso il Radcliffe Institute for Advanced Study di Harvard.

Chi vuole scommettere su un aumento dei tassi di interesse a giugno guarderà con attenzione al prossimo discorso della Yellen in programma il 6 giugno da Yellen e ai Non Farm payrolls in programma venerdì sul Calendario Economico.

Fonte: CNBC

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