Il colosso del web Google rischia una pesante multa di 6 miliardi di dollari dopo una pluriennale indagine da parte dell’esecutivo UE per violazione dell’Antitrust. I dettagli dell’accusa.
La Commissione europea attacca formalmente il colosso americano Google, in una lettera di accuse sull’abuso di leadership nel mercato della ricerca online.
L’organo istituzionale ha avviato un indagine sulle possibili violazioni che il big del web avrebbe commesso in violazione delle regole Antitrust in vigore nell’Unione Europea anche durante lo sviluppo del sistema operativo Android per smartphone.
UE contro Google: 5 anni di indagine da parte dell’esecutivo UE
Le accuse contenute nel comunicato stampa dell’esecutivo UE pubblicato oggi trovano la base in anni di indagini che, con l’ex commissario alla concorrenza Joaquin Almunia, sembravano prossime alla conclusione già l’anno scorso in favore di Google.
Ma il cambio di esecutivo dell’Unione Europea - avvenuto novembre scorso - ha avuto un impatto cruciale sull’indagine, con il nuovo segretario alla concorrenza, Margrethe Vestage che accusa:
“Google sistematicamente mostra in posizioni più visibili nei risultati di ricerca i suoi di comparazione di prodotti, indipendente dal merito”.
Android e Google Search nel mirino
L’accusa si fonda su un uso discriminatorio del motore di ricerca Google (oramai il più utilizzato nel web), non garantendo risultati neutri che vincolano l’utenza sui servizi offerti da Google.
Anche attraverso il famoso sistema operativo per smartphone e tablet Android, Google è sospettato di guadagnare terreno in mercati adiacenti di servizi e applicazioni.
Si tratta di un’accusa molto simile a quella rivolta dall’Ue a Microsoft qualche anno fa, che denunciava la posizione dominante del sistema operativo Windows nel mercato dei computer.
Un altra forte accusa risiede nell’uso da parte di Google per costringere i produttori di Smartphone e tablet di pre-istallare sui device i programmi e i servizi di Google.
Google rischia una multa di sei miliardi di dollari
L’Europa riattacca pesantemente gli abusi e le leadership nelle telecomunicazioni e internet, con le authority che vogliono imporre per Google una multa di ben sei miliardi di dollari e un ingiunzione contro l’azienda.
Attacco dell’esecutivo UE è il più grande e salato verso una multinazionale americana dopo la multa a Microsoft per aver vincolato i propri utenti all’utilizzo di Explorer browser.
Google è il motore di ricerca più utilizzato in Europa, con il 90% dell’utenza che lo usa ogni giorno per le proprie ricerche online.
L’accusa è il frutto di oramai cinque anni di trattative con Google che non hanno mai raggiunto un accordo comune con le istituzioni UE.
10 settimane di tempo per Google di difendersi
Dall’invio della lettera di obiezioni per Google che dà inizio alla procedura, il colosso Google ha 10 settimane di tempo per difendersi, rischiando una multa che si aggira sul 10% del giro d’affari globale.
Anche il Commissario agli affari digitali della Commissione europea, Gunther Oettinger, ha contemporaneamente fruito della vicenda, chiedendo una nuova regolamentazione delle piattaforme Internet che limiti lo strapotere Usa.
Oettinger, in una conferenza di settore, ha denunciato la “dipendenza” delle società online europee da pochi giganti internazionali, con l’Europa che ha perso opportunità di sviluppare le proprie piattaforme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA