Grasso sui fianchi? Colpa dei pantaloni a vita bassa: tutti i dettagli sul butterfly effect

L’allarme arriva dal Trentacinquesimo Congresso della SIME – Società italiana di Medicina Estetica - in corso in questi giorni a Roma e che terminerà domenica.

Tra i temi affrontati ha suscitato maggior attenzione la chirurgia estetica maschile, che ha avuto negli ultimi anni un incremento notevole.
L’universo maschile, in certi casi più di quello femminile, è ormai molto attento alla cura del proprio corpo, in particolar modo ai trattamenti contro l’invecchiamento cutaneo.

Gli esperti hanno, poi, discusso dei danni provocati da un certo tipo di moda, in particolare jeans, collant e lingerie a vita bassa.
I medici hanno riscontrato, soprattutto nelle teenagers, che l’accumulo di grasso si concentra nella parte alta dei fianchi e questo anche nelle ragazze non in sovrappeso.

I medici hanno battezzato questo tipo di silhouette femminile «ali di farfalla».
La spiegazione è scientifica: a creare l’antiestetica forma ad ’’ali di farfalla’’ – o più comunemente conosciuta come maniglie dell’amore - sono i gettonatissimi pantaloni a vita bassa!!!!

I jeans super attillati che ci strizzano i fianchi fino a farli esplodere nella parte alta, al di sopra della cintura, sembrano non essere alleati della nostra bellezza.

La dottoressa Francesca Mazzeo, Chirurgo Plastico, Ricostruttivo ed Estetico di Parma, ha dichiarato:

Spesso durante l’analisi della distribuzione del tessuto adiposo a paziente spogliata, abbiamo notato come questo, negli ultimi 7-8 anni, tendesse a distribuirsi più frequentemente a livello della parte alta del fianco, nella regione lombare e del dorso. Questo determina una forma ad ali di farfalla - butterfly shape -

e aggiunge:

Il ripetuto microtrauma rappresentato dall’utilizzo dell’abbigliamento a vita bassa durante il giorno e spesso la notte crea probabilmente una congestione degli adipociti e ciò si concretizza in una sottile linea di liponecrosi, che rompe la normale struttura del fianco in sede lombare producendo questa anomala forma a farfalla.

Questo abbigliamento va ad agire proprio in modo opposto rispetto alle guaine elasto-compressive che ogni chirurgo è solito consigliare alle pazienti in seguito ad un intervento di liposcultura, allo scopo di modellare il tessuto adiposo lipoaspirato ed enfatizzare il risultato

Questo tipo di abbigliamento, oltre ad essere dannoso per la nostra fisicità, rende il nostro corpo disarmonico e sproporzionato, del tutto antiestetico.

Ah i favolosi anni ’80!!!!!