Il primo ministro Tsipras propone ai creditori un nuovo (e terzo) piano di salvataggio per la Grecia, che prevederebbe anche una riduzione del debito. La scadenza della rata al FMI è vicina
La Grecia ha proposto un nuovo piano di salvataggio della durata di altri due anni; questo nuovo piano biennale sarebbe fornito sotto il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM).
Il terzo piano di salvataggio della Grecia - soprattutto - permetterebbe di affiancarvi una ristrutturazione del debito e non includerebbe il Fondo Monetario Internazionale.
Aggiornamento: il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha annunciato che si terrà una riunione d’emergenza alle ore 19:00 a Bruxelles. I ministri delle finanze dell’eurozona discuteranno dell’ultima proposta inoltrata dal Governo di Tsipras, ovvero l’avvio di un terzo piano di salvataggio.
Extraordinary Eurogroup teleconference tonight 19:00 Brussels time to discuss official request of Greek government received this afternoon
— Jeroen Dijsselbloem (@J_Dijsselbloem) 30 Giugno 2015
In un comunicato dell’ufficio di Alexis Tsipras, citato da Reuters, la Grecia riferisce di essere ancora al tavolo dei negoziati, e di stare cercando cercare «una soluzione fattibile volta a rimanere nell’euro».
Le ultimissime notizie dalla Grecia potrebbero portare ad uno sviluppo molto significativo nelle trattative tra la Grecia e i suoi creditori, a seconda di come quest’ultimi reagiranno. Oppure, potrebbe essere l’ennesima proposta rifiutata.
Non si sa ancora quanto sia grande l’entità e l’ammontare del nuovo e terzo piano di salvataggio, per non parlare di quali condizioni la Grecia è disposta ad accettare.
Da sottolineare che questa non sarebbe un’estensione del piano di salvataggio attuale (che scade alla mezzanotte del 30 giugno 2015), ma di un vero e proprio nuovo programma. Così, una riduzione del debito potrebbe essere un’opzione possibile.
Si avvicina la scadenza di questa sera per la Grecia, che deve pagare 1,6 miliardi di euro al FMI e arrivare ad un accordo prima che il piano di salvataggio si concluda; il Paese e i suoi creditori possono ancora riuscire ad arrivare ad un accordo che eviterebbe il default e l’uscita della Grecia dell’Euro.
Il ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha detto chiaramente che la Grecia non pagherà il Fondo monetario internazionale - un evento che le agenzie di rating non stanno prendendo in considerazione come un rischio default - ma c’è ancora la speranza per un accordo.
Alcune fonti riportano che il primo ministro greco Alexis Tsipras sarebbe pronto ad accettare un accordo, e potrebbe anche viaggiare fino a Bruxelles questa sera.
Tsipras ha avuto inoltre contatti telefonici oggi presidente dell’Ue Jean-Claude Juncker, il capo della Banca centrale europea Mario Draghi e il presidente del Parlamento europeo Martin Schultz.
Non è chiaro se ci siano stati dei cambiamenti alla proposta dei creditori della Grecia già presentata lo scorso venerdì, respinta dal governo ellenico per poi indire un referendum per domenica 5 luglio.
Euclid Tsakalotos, a capo del team per le negoziazioni, ha parlato di nuove proposte, ma il cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto di sentito parlare della possibilità di eventuali modifiche venerdì.
Reuters riporta che il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha offerto la convocazione di una riunione d’emergenza dei ministri delle finanze dell’Eurozona martedì per approvare un nuovo piano di aiuti e evitare che Atene vada in default. A patto, naturalmente, che e Tsipras accetti tutte le condizioni.
Juncker ha anche fatto riferimento alla possibilità di rinegoziare alcuni termini nel corso di quest’anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA