Fino a 10 anni di carcere per chi entra nei luoghi pubblici riservati ai possessori del green pass senza avere il certificato: il pugno duro della Bolivia con la misura che entrerà in vigore a inizio gennaio
In Bolivia la questione del green pass è stata presa molto seriamente vista la stretta annunciata in un discorso sulla TV pubblica da Jorge Silva, il viceministro per la Difesa dei consumatori.
Dal 1° gennaio in Bolivia una persona che, senza avere il green pass, entra in luogo pubblico destinato solo ai possessori del certificato, per questa trasgressione rischia fino a dieci anni di carcere.
“Se non ho con me questi documenti, mi fanno il test e risulto positivo, allora sto attentando alla salute degli altri - ha spiegato Silva - Pertanto, possono processarmi; non è uno scherzo o una cosa che chi vuole la rispetta e chi non vuole no”.
Al momento in Bolivia il green pass è necessario per viaggiare in altri dipartimenti, entrare nei centri commerciali e nei luoghi adibiti alle funzioni di istituzioni pubbliche, religiose e finanziarie.
Stando ai dati del 27 dicembre, al momento in Bolivia è pienamente immunizzato contro il Covid il 38% della popolazione, con la percentuale che sale al 46% se consideriamo anche chi è parzialmente immunizzato.
Durante questa pandemia il Paese sudamericano è stato duramente colpito dal Covid, con un totale di oltre 500.000 casi e quasi 20.000 morti. Per chi non è in possesso del green pass, visto il pugno duro del Governo non sembrerebbe convenire cercare di violare la legge considerando il rischio di prendersi fino a dieci anni di carcere.
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