Cambiano ancora le regole per il green pass: un nuovo decreto - approvato il 5 agosto dal CdM - lo rende obbligatorio a scuola (solo per il personale), nelle Università e nei trasporti.
È ufficiale il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri: la squadra di Governo, infatti, ha deciso in favore di nuove regole per il contrasto al Covid-19, con novità anche per il green pass che diventa obbligatorio per altre circostanze rispetto a quanto già previsto dall’ultimo provvedimento.
Da domani, venerdì 6 agosto, il green pass sarà obbligatorio per accedere a una serie di servizi, come ad esempio ristoranti al chiuso, palestre e concorsi. Ma il nuovo decreto aumenta le situazioni in cui la certificazione verde sarà obbligatoria, definendo anche le regole per la scuola.
Diverse le novità dell’ultimo decreto approvato oggi (presentato in conferenza stampa dai Ministri Bianchi, Speranza e Giovannini): dalle nuove regole per trasporti e scuola, dove il green pass diventa obbligatorio (solo per il personale), ai prezzi calmierati dei tamponi (8€ per gli Under 18, 15€ per gli altri).
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Nuovo decreto green pass sui trasporti
Al momento il green pass non è richiesto su treni e voli nazionali, ma dal 1° settembre le cose cambieranno, con l’obbligo di certificazione da mostrare prima di salire sui trasporti a lunga percorrenza, ossia per quelli interregionali.
Il green pass sarà obbligatorio, infatti, solamente per le tratte che comprendono il passaggio in più di una regione. O meglio, questo sarà obbligatorio nelle seguenti situazioni:
- aerei;
- navi e traghetti interregionali a esclusione dello Stretto di Messina
- treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità
- autobus che collegano più di due Regioni
- autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, a eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.
Resta il nodo dei mezzi pubblici, data l’evidente difficoltà di controllare i pass a chi ogni giorno prende bus, metro, tram e treni locali per andare al lavoro o spostarsi da una parte all’altra della città. I trasporti pubblici locali sono tra i luoghi più a rischio affollamento e contagio quando a settembre si tornerà a scuola e al lavoro. Qualsiasi decisione su questo fronte è stata rinviata all’autunno: per il momento non c’è obbligo e intanto sono state stanziate le risorse per potenziare il servizio.
Green pass per scuola e lavoro: cosa cambia col nuovo decreto
Per il premier Mario Draghi il rientro in sicurezza a scuola e all’università ha la priorità assoluta. Il governo è determinato a mandare in soffitta la didattica a distanza e tornare in presenza al 100%. Ma per farlo bisognava introdurre nuove regole.
Ecco perché viene reso obbligatorio il green pass per insegnanti e personale scolastico (ma non per gli studenti). Anche gli insegnanti di ogni ordine e grado, dunque, avranno l’obbligo di vaccinarsi come medici, infermieri e personale sanitario, o comunque presentare un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Stando ai dati, l’82% dei professori ha già fatto la prima dose e il 79,27% è vaccinato anche con la seconda. Dati che fanno intendere che la stretta in arrivo non sarà così “sconvolgente” per la categoria. Per quanto riguarda gli studenti, il governo al momento non sta valutando l’obbligo vaccinale anche per loro in quanto la popolazione studentesca risulta a oggi ampiamente vaccinata.
E le sanzioni? Per il personale della scuola senza green pass scatta la sospensione del servizio - e dunque anche dello stipendio - dopo cinque giorni di assenza per mancanza della certificazione.
Per gli studenti delle scuole secondarie i tamponi avranno dei prezzi calmierati (ma non saranno gratuiti): per gli Under 18, infatti, si parla di 8 euro (grazie al protocollo d’intesa predisposto dal Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo d’intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite).
Novità anche per l’Università, dove il green pass sarà obbligatorio non solo per il personale ma anche per gli studenti. In questo caso viene data agli atenei l’autonomia riguardo alle sanzioni.
Green pass, cosa cambia dal 6 agosto
Il decreto-legge 23 luglio 2021 stabilisce che dal 6 agosto in zona bianca solo i soggetti muniti di certificazione verde Covid-19 o green pass, ossia il certificato di vaccino (valido 15 giorni dopo la prima dose), di tampone negativo fatto 48 ore prima o di guarigione dal Covid, possono accedere a:
- servizi di ristorazione per il consumo al tavolo al chiuso
- spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive
- cinema e teatri
- musei, mostre e altri luoghi della cultura
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere
- concorsi pubblici
- sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
- centri termali, parchi tematici e di divertimento
- sagre e fiere, convegni e congressi
Per il momento il green pass non è obbligatorio per i ristoranti degli hotel, per andare a messa, per i bambini sotto i 12 anni, per consumare in bar e ristoranti all’aperto, piscine all’aperto, supermercati e centri commerciali, centri estivi e centri educativi per l’infanzia.
Le stesse disposizioni si applicano anche in zona gialla, arancione e rossa laddove le attività in elenco siano aperte e consentite.
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