Obbligo di green pass esteso anche ai lavoratori di altri settori, oltre scuola e sanità, a partire dal 15 ottobre. Previsto anche per partite IVA, colf e badanti. Ecco quali sono nel dettaglio.
Green pass lavoratori obbligatorio: viene esteso dal 15 ottobre anche ad altri settori oltre al mondo della scuola e al comparto sanità per il quale è addirittura previsto l’obbligo vaccinale.
Il nuovo decreto del governo approvato il 16 settembre e pubblicato il 21 in Gazzetta Ufficiale introduce l’obbligo di green pass per i lavoratori privati, pubblici e partite IVA.
Il decreto n.122 del 10 settembre ha esteso l’obbligo di green pass a scuola per chiunque acceda agli Istituti; per insegnanti e personale scolastico interno il green pass è obbligatorio già dal 1° settembre.
Il governo ora ha deciso di estendere l’obbligo di green pass ai lavoratori della Pubblica Amministrazione, ma anche a tutta una serie di categorie che hanno rapporti con il pubblico e alle aziende private.
Il governo con l’introduzione del green pass obbligatorio per i lavoratori di vari settori vuole al momento scongiurare l’obbligo di vaccino. Vediamo quali sono.
Green pass lavoratori obbligatorio esteso ad altri settori: ecco quali
Il green pass per lavoratori diventa obbligatorio anche per altri settori.
Da ottobre, e precisamente dal 15, il green pass obbligatorio viene esteso a tutti i dipendenti pubblici, che dovranno rientrare in presenza, ma anche ai lavoratori dei settori per i quali oggi è necessario esibire la certificazione verde per accedervi e quindi, per fare qualche esempio, ai dipendenti e gestori di:
- bar e ristoranti;
- palestre;
- piscine;
- treni, navi e aerei.
leggi anche
Decreto unico green pass, lavoro pubblico e privato: testo, scadenze, controlli e sanzioni
Il green pass sarà obbligatorio anche per i lavoratori di tutte le aziende private. I lavoratori che non si presentano al lavoro con il green pass rischiano la sospensione dello stipendio.
Il mancato possesso della certificazione verde viene infatti considerato al pari di un’assenza ingiustificata nel pubblico come nel privato.
La sospensione dello stipendio scatta dal primo giorno di assenza ingiustificata. Nelle aziende con meno di 15 dipendenti invece a decorrere dal quinto giorno di assenza ingiustificata il lavoratore è sospeso per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per sostituirlo, comunque per un periodo
non superiore a 10 giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il termine del 31 dicembre 2021.
Per chi va al lavoro senza green pass violando la norma è prevista una multa dai 600 ai 1.500 euro, come anche per chi omette i controlli; in questo ultimo caso l’importo può variare dai 400 ai 1.000 euro.
leggi anche
Che succede se non ho il green pass al lavoro?
Green pass lavoratori obbligatorio da ottobre anche per gli autonomi
Il green pass diventa obbligatorio anche per altre categorie di lavoratori come gli autonomi.
L’obbligo di green pass per i lavoratori dal 15 ottobre riguarda anche:
- partite IVA quindi anche elettricisti e idraulici per esempio;
- chi opera nelle associazioni di volontariato;
- studi professionali.
L’obbligo di green pass viene esteso anche ai lavoratori domestici, quindi a colf, badanti e baby sitter che sono a contatto con fragili, anziani e soggetti che non possono vaccinarsi come i bambini.
Il vuoto legislativo di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi viene così colmato con il nuovo provvedimento del governo.
Per quanto riguarda gli altri organi costituzionali questi dovranno, ciascuno nell’ambito della propria autonomia, adeguare il proprio ordinamento alle disposizioni sull’obbligo di green pass. Il green pass diventa obbligatorio anche in tribunale per:
- magistrati ordinari;
- magistrati onorari;
- amministrativi;
- contabili;
- militari;
- avvocati e procuratori dello Stato;
- componenti delle commissioni tributarie.
Non sono soggetti all’obbligo di green pass nei tribunali:
- avvocati e altri difensori;
- consulenti;
- periti e altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia;
- testimoni e parti del processo.
Per il green pass obbligatorio per i lavoratori cade definitivamente la possibilità di tamponi gratis, come chiesto dai sindacati, ma il governo con il decreto impone alle farmacie di somministrare i test antigenici rapidi applicando prezzi calmierati. I tamponi vanno dagli 8 euro per gli under 18 ai 15 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti