Nato nel 1954 per volere del banchiere americano David Rockefeller, il gruppo Bilderberg non è una riunione in stile massonico ma un summit informale dedicato a discussioni aperte sui grandi temi internazionali
Bilderberg: qualcuno l’ha definita una riunione “segreta” fra le personalità più potenti e influenti della Terra con l’obiettivo di stabilire il “nuovo ordine mondiale”.
Per gli organizzatori della conferenza il Bilderberg è invece un momento di incontro informale (“non ufficiale”) dove i leader più influenti del momento hanno la libertà di esprimere le proprie opinioni senza i condizionamenti di un’etichetta o di una telecamera.
Ma cos’è realmente il Bilderberg? Cosa decidono gli uomini potenti che vi partecipano e some si può partecipare ad una riunione del Bilderberg?
Leggi anche Bilderberg: domani inizia la conferenza “segreta”, tre italiani tra i partecipanti
Vediamo di rispondere a tutte queste domande sul gruppo Bilderberg.
Bilderberg: la riunione dei poteri forti?
Lasciando da parte le teorie complottiste che vedono nel summit una specie di riunione in stile massonico, nella realtà il Bilderberg di segreto ha ben poco. Sul sito web appositamente dedicato a questa conferenza, ogni anno vengono indicati con precisione il luogo, le date, i nomi dei partecipanti e i temi che verranno da essi affrontati.
Certo è che nel corso della riunione è fatto divieto assoluto a telecamere e microfoni di entrare e registrare audio e video relativi alle conferenze. Le persone che vi partecipano sono autorizzate ad utilizzare i contenuti che emergono nel corso del Bilderberg, ma al contempo sono espressamente invitate a non associare le identità degli oratori con quanto dicono. Perché?
Bilderberg: come e quando nasce?
Istituita per la prima volta il 29 maggio 1954 su iniziativa del banchiere statunitense David Rockefeller, la conferenza Bilderberg si tenne presso l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek, vicino Arnhem, nei Paesi Bassi.
Negli intenti di Rockefeller il Bilderberg Meeting doveva essere una conferenza annuale progettata per favorire il dialogo tra Europa e Nord America. Ogni anno, tra 120-140 leader politici ed esperti dell’industria, della finanza, del lavoro, del mondo accademico e dei media sono invitati a prendere parte al summit.
Oggi il gruppo Bilderberg, o Bilderberg meeting, è un forum internazionale imperniato su discussioni informali su questioni importanti che hanno una rilevanza globale. Gli incontri si svolgono secondo la Chatham House Rule, che stabilisce che i partecipanti sono liberi di utilizzare le informazioni ricevute, ma non di diffondere e associare le identità degli oratori.
Come recita lo stesso sito web del Bilderberg, grazie alla natura privata del meeting, «i partecipanti prendono parte come individui piuttosto che in veste ufficiale, e quindi non sono vincolati dalle convenzioni del proprio ufficio o da posizioni prestabilite. In quanto tali, possono prendere tempo per ascoltare, riflettere e raccogliere idee. Non vi è alcun ordine del giorno dettagliato, non vengono proposte risoluzioni, non vengono votati e non vengono emesse dichiarazioni politiche».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti