I rischi derivanti da politiche commerciali protezionistiche stanno oscurando le prospettive economiche globali. Secondo Fitch la crescita cinese rallenterà nel 2019 e nel 2020
L’escalation nella guerra commerciale in corso tra Usa e Cina così come la possibilità di una Brexit senza accordo sono due tra i maggiori pericoli che potrebbero innescare un rallentamento economico globale.
Niente di nuovo sotto al sole ma se a metterlo nero su bianco è l’agenzia di rating Fitch, allora la questione assume tutto un altro tono. I rischi derivanti da politiche commerciali protezionistiche – avverte la società americana di rating - stanno «oscurando» le prospettive economiche globali.
Una Brexit senza accordo, infatti, potrebbe portare il Regno Unito verso una «recessione considerevole» nel 2020 e le prospettive di crescita della zona euro calerebbero «notevolmente», ha aggiunto Fitch Ratings.
Dazi pesano su economia cinese
Nella nota si legge anche che l’impatto del rallentamento cinese è stato un fattore decisivo nelle recenti delusioni sulla crescita della zona euro. Secondo l’agenzia, il tasso di crescita dell’economia cinese è destinato a calare al 6,1% nel 2019 e al 5,7% nel 2020, in ribasso rispetto alle precedenti previsioni del 6,2% e 6%, rispettivamente.
I paesi asiatici sul Pacifico, invece, sono rimasti perlopiù stabili nonostante l’aumento dei rischi sulla crescita globale a eccezione di Hong Kong, il cui rating è stato declassato dopo mesi di proteste.
Infine, per quanto concerne le attività delle banche centrali, l’agenzia ha dichiarato che è probabile che Federal Reserve tagli i tassi di interesse di altri 25 punti base a dicembre, per mantenerli congelati tutto l’anno prossimo. La Banca centrale europea dovrebbe annunciare già dopodomani nuove misure espansive, mentre per il mese prossimo è probabile che venga deciso l’avvio di un nuovo programma QE.
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