Pubblicato il bando per l’Home Care Premium 2019: dal 4 aprile si può fare richiesta per il bonus di 1.050€ mensili in favore dei disabili.
L’Inps ha pubblicato il bando per l’Home Care Premium 2019, il progetto con il quale l’Istituto punta a valorizzare l’assistenza per le persone disabili e non autosufficienti riconoscendo loro un contributo mensile a titolo di rimborso per le spese sostenute per l’assunzione di una badante per un massimo di 1.050,00€, elevabile - ma solo in determinate circostanze - a 1.250,00€.
Inoltre, il programma Home Care Premium 2019 riconosce ai beneficiari prestazioni integrative prestate dagli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) convenzionati con l’Inps.
Si tratta quindi di un’importante opportunità per i disabili, i quali beneficeranno di questi aiuti fino al 30 giugno 2022, così come per le loro famiglie che devono far fronte alle spese per l’assistenza dei loro familiari. Il bando per l’Home Care Premium 2019 ci svela i dettagli su requisiti e programma, così come i termini per fare domanda.
Vediamo quindi quali sono le informazioni utili ai fini del programma Home Care Premium 2019 e quali sono le cose da sapere per richiedere il bonus di circa 1.000€ in favore dei disabili.
Home Care Premium 2019: chi può farne richiesta
Al pari dei programmi Home Care Premium degli scorsi anni, anche per quello bandito per il 2019 possono fare domanda solamente i dipendenti o i pensionati del settore del pubblico impiego. Sono esclusi dalla possibilità di richiedere il bonus di 1.050€, quindi, i lavoratori del settore privato.
Non è necessario però che sia il dipendente del pubblico impiego ad essere disabile: qualora questo sia vivente, infatti, ne può fare richiesta anche in favore del coniuge (se non è intervenuta una sentenza di separazione), così come di un parente o di un affine entro il 1° grado (non c’è bisogno che siano conviventi).
È importante però che questi soggetti versino in una condizione di non autosufficienza per la presenza di una disabilità da media a molto grave.
Ma per quale motivo questa misura è riservata ai dipendenti pubblici? Semplice, perché sono loro stessi a finanziare il fondo dal quale lo Stato reperisce le risorse per il riconoscimento dell’Home Care Premium. Sulla loro retribuzione, infatti, lo Stato effettua una trattenuta diretta, obbligatoria e ulteriore rispetto all’ordinaria contribuzione, proprio per alimentare i fondi dedicati alla realizzazione di politiche di welfare.
Home Care Premium 2019: a cosa si ha diritto?
Come anticipato, a coloro a cui viene riconosciuto il diritto all’Home Care Premium 2019 spetta un contributo economico del valore massimo di 1.050,00€ al mese come rimborso spese per i costi sostenuti per la badante assunta (ovviamente deve essere in regola e segnalata all’Inps) per assistere il disabile con gravissimo grado di invalidità.
Il contributo di 1.050,00€ scende progressivamente in base a due fattori:
- più è alto l’ISEE della famiglia che ne fa richiesta;
- più è basso il grado di invalidità del disabile per il quale se ne fa richiesta.
Dall’importo riconosciuto a titolo di Home Care Premium, inoltre, vengono detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Inps allo stesso disabile, così come l’indennità di accompagnamento.
Inoltre, il programma 2019 prevede una sperimentazione: viene riconosciuto un contributo tanto maggiore quanto più elevato è il bisogno assistenziale del disabile. Per coloro i quali saranno ammessi a questa fase sperimentale - ma solamente per quelli che per la prima volta saranno ammessi al programma - il beneficio economico mensile può salire fino a 1.250€ qualora il grado di disabilità sia gravissimo e l’ISEE non superi gli 8.000€.
Infine, oltre al contributo economico si ha diritto ad alcune prestazioni integrative erogate da aziende, strutture ospedaliere ed enti pubblici socio-assistenziali convenzionati con l’Inps; per queste prestazioni vale quanto detto in precedenza, ossia che il costo della prestazione rimborsato - che non può essere superiore ai 500,00€ al mese - dipende da ISEE e dal tipo e dalla gravità della disabilità.
Nel dettaglio, tra le prestazioni erogabili segnaliamo:
- servizi professionali domiciliari resi da OSS, educatori professionali, psicologi, fisioterapisti, logopedisti;
- servizi e strutture a carattere extra domiciliare come ad esempio dei servizi integrativi che pur non essendo di natura sanitaria sono utili per la crescita delle capacità relazionali o cognitive del disabile;
- servizi di sollievo a favore del nucleo familiare così da aiutare i componenti al recupero delle energie psico-fisiche necessarie all’assistenza del beneficiario;
- trasferimento assistito del disabile (in casi di particolare necessità);
- servizio pasto e fornitura di supporti;
- percorsi di integrazione scolastica.
A questo punto l’unica cosa che ci resta da vedere è come fare domanda per l’Home Care Premium; scopriamolo.
Come fare domanda
L’Home Care Premium 2019 avrà - come da tradizione - durata triennale, precisamente dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2022. Il beneficio sarà riservato a soli 30.000 richiedenti, con la graduatoria finale - pubblicata il 28 maggio 2019 - stilata tenendo conto di gravità della disabilità, dell’ISEE e dell’età anagrafica del richiedente.
La domanda deve essere presentata in modalità telematica all’Inps tramite il servizio dedicato, accessibile utilizzando il proprio Pin Inps dispositivo. In alternativa si potrà presentare anche avvalendosi dei servizi offerti dai patronati.
L’invio non è ancora possibile: questo, infatti, partirà dalle 12:00 del 4 aprile prossimo, e ci sarà tempo fino al 30 aprile 2019. Così come per la domanda del reddito di cittadinanza, prima di richiedere l’accesso all’Home Care Premium 2019 bisogna aver presentato la DSU aggiornata ai fini ISEE.
Una volta pubblicata la graduatoria si potrà fare nuovamente domanda (dal 1° luglio 2019 al 31 gennaio 2022), con l’Inps che provvederà - il terzo giorno lavorativo di ogni mese - all’aggiornamento della graduatoria in base alle nuove istanze arrivate.
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