I risultati incoraggianti relativi all’efficacia del vaccino proposto da Pfizer entusiasmano i mercati. In forte rialzo le azioni delle principali compagnie aeree americane.
I risultati del vaccino anti-Covid di Pfizer in base agli studi clinici, in cooperazione con la tedesca BioNTech, spingono al rialzo i titoli delle principali compagnie aeree americane.
I dati conclusivi del trial evidenziano un’efficacia del vaccino al 90%. Boccata d’ossigeno, dunque, per la popolazione mondiale, ora impegnata ad affrontare un nuovo regime di lockdown per contenere la diffusione del coronavirus.
Esulta, insieme al settore del trasporto aereo, anche il comparto farmaceutico, mentre perdono terreno i titoli che hanno beneficiato delle restrizioni finora implementate, da Amazon a Netflix.
Il motivo del forte rally inaugurato sui titoli delle compagnie aeree statunitensi è da ricercare nel loro andamento negli ultimi mesi: sono stati i più penalizzati e svalutati da inizio pandemia e, ad oggi, in un rinnovato clima di ottimismo sui mercati permettono agli investitori di acquistare a sconto guardando ad un ritorno del traffico aereo a livelli pre-Covid.
In rialzo i titoli delle compagnie aeree grazie al vaccino Pfizer
Il 2020 è stato un anno senza precedenti per le compagnie aeree, con l’intero settore che ha dovuto fare i conti con le disposizioni relative al distanziamento sociale. Negli Stati Uniti, secondo la Transportation Security Administration, sono stati 616.868 i viaggiatori che ogni giorno si sono imbarcati su un aereo dal 1 marzo ad oggi, cifra ben lontana dalla quota registrata lo scorso anno, 2,4 milioni.
Ora, i dati confortanti relativi al vaccino proposto dalla Big Pharma americana allontanano le paure e incoraggiano gli investitori a puntare sulle principali compagnie aeree. Al momento le azioni di American Airlines sono in rialzo del 13,40%, il titolo United Airlines vola a +15%. In salita anche Delta Air Lines (+12,6%) e Boeing (+12%).
L’ondata di entusiasmo ha coinvolto anche il comparto farmaceutico, con il titolo Pfizer che è in salita del 9,3%.
Rallentano i titoli tecnologici che hanno beneficiato della pandemia
Se l’affidabilità del vaccino proposto da Pfizer genera un entusiasmo trasversale ed apre nuove insperate frontiere in merito alla lotta al coronavirus, le principali aziende tech americane hanno registrato una brusca frenata dopo mesi di profitti in crescendo. Sotto la lente il tonfo di Zoom (-13%), società che grazie ai suoi servizi di videoconferenza ha facilitato lo smart working aziendale.
Non sorprende, in questo contesto, il rendimento negativo delle big tech americane, come Amazon e Netflix. La più grande internet company del mondo, fondata da Jeff Bezos, cede l’1,9%, mentre le azioni del colosso dello streaming scendono del 4,65%.
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