È vero che il vaccino contro la tubercolosi rende gli immigrati immuni al coronavirus? Sull’ennesima catena che gira sui social è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni.
L’immunità degli extracomunitari alla COVID-19 è il contenuto di un messaggio diffuso dalle chat di Whatsapp a Facebook, passando per Instagram. Si legge infatti che questi sarebbero al riparo dal contagio grazie al fatto di esser stati sottoposti al vaccino per la tubercolosi.
Un’affermazione sconclusionata, che il virologo Roberto Burioni ha smentito attraverso i propri canali social.
Covid-19, extracomunitari immuni: la bufala sui social
Alzi la mano chi nelle ultime settimane non abbia ricevuto sul proprio telefono qualche catena di messaggi riguardante il coronavirus. Ben pochi probabilmente. Sì, perché le bufale hanno trovato terreno fertile proprio sui social network e su Whatsapp sin da gennaio. Esattamente come avveniva tempo fa con le catene di sant’Antonio per email.
Anche questa volta la storia raccontata sembra aver preso piede in tempi brevi, perciò anche alcuni esperti del settore si sono sentiti in dovere di intervenire. Extracomunitari immuni al coronavirus? Totalmente falso. L’affermazione si basa sul fatto che questi ultimi sarebbero ‘schermati’ dal vaccino antitubercolare cui sono stati sottoposti.
Il virologo Burioni: “Non è assolutamente vero”
L’autore del messaggio originale avrebbe contattato gli Ospedali Civili di Brescia, Cremona e Chiari per avere informazioni circa gli extracomunitari ricoverati per coronavirus. Le premesse già fanno storcere il naso, visto che è difficile che una struttura ospedaliera possa aver risposto in tal senso.
Tuttavia, poi, analizzando per bene il messaggio si capisce che questa immunità sarebbe dovuta al vaccino antitubercolare. Una protezione vera e propria contro il nuovo virus, snobbata dai nostri anziani che non avrebbero effettuato il richiamo e che per questo ne starebbero subendo le conseguenze. Il legame tra il vaccino per la TBC e la COVID-19 non è stato indagato a fondo e al momento non ci sono prove di una correlazione.
A metterci una pietra sopra il virologo Roberto Burioni che in queste settimane ha messo a disposizione le sue conoscenze anche per sbrogliare matasse di questo tipo. Ecco cosa ha scritto su Facebook in merito:
“L’ultima delle bufale è che il coronavirus non colpisce gli extracomunitari. Chi è dotato di sprezzo del pericolo può venire dove mi trovo in questo preciso momento, al San Raffaele di Milano, per controllare di persona che non è assolutamente vero”.
Insomma, l’ennesima prova di come le informazioni veicolate attraverso Facebook, WhatsApp e YouTube vadano prese con le pinze e di come solo le fonti autorevoli possano fornirci contenuti affidabili.
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