Quanto si paga di imposta di bollo sul conto titoli? Guida al calcolo della tassa sugli investimenti presenti sui conti titoli e deposito: importi, esenzioni, come funziona.
Anche per il conto titoli è dovuta l’imposta di bollo. Ma a quanto ammonta e come si calcola?
L’imposta di bollo è una «tassa» annuale che va a pesare sulle cifre in deposito e investite da parte del risparmiatore. A differenza dell’imposta di bollo sul conto corrente, sempre dovuta in misura fissa di 34,20 euro su tutti i conti con giacenza media superiore a 5.000 euro, l’imposta di bollo sul conto titoli varia in base al capitale oggetto della tassazione.
Di seguito, una guida completa e dettagliata su quanto si paga e il calcolo dell’imposta di bollo su conto titoli.
Cos’è l’imposta di bollo conto titoli
A disciplinare l’imposta di bollo e, in questo caso specifico, il calcolo e funzionamento della tassa applicata sul conto titoli e conti deposito è il decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972 n. 642 «Disciplina dell’imposta di bollo» e successive modifiche dal Decreto Legge n. 16/2012, che ha introdotto dal 1° gennaio 2012 un’imposta di bollo proporzionale su tutti i prodotti finanziari e i conti di deposito, e la Legge di Stabilità 2014 commi 581 e 582, che ha aumentato l’imposta proporzionale ed eliminato l’importo minimo di 34,20 euro.
La disciplina determina in quali casi sia dovuta l’imposta di bollo a carico dei risparmiatori che detengono strumenti finanziari e prodotti di investimento nonché il suo calcolo.
Tale imposta di bollo è particolarmente «odiata» dagli investitori perché è sempre dovuta e non si calcola in base alle plusvalenze. Più nel dettaglio, solo per il fatto di possedere azioni, obbligazioni o altro su un conto titoli è dovuta ogni anno un’imposta di bollo, non importa se vi sia stato e quanto ammonti il rendimento.
Questa, poi, si aggiunge all’imposta sulle plusvalenze del 26%. Riassumendo: chi possiede un conto titolo dovrà pagare non solo l’imposta di bollo ma anche il 26% dei rendimenti generati dai propri investimenti.
Si ricorda che con il termine «conto titoli» si fa riferimento ad un conto per cui è necessario sottoscrivere un contratto con la banca nel quale vengono custoditi gli investimenti compiuti tramite la stessa banca, siano essi azioni, obbligazioni (titolo di Stato o corporate bond), quote in fondi comuni o PAC, ETF, polizze assicurative.
Il conto titoli nasce dalla necessità di separare la gestione quotidiana del conto corrente dalla gestione dei propri investimenti.
Da non confondere con il conto deposito, dove si genera un interesse direttamente sul capitale depositato, anche se anche per questo è dovuto il pagamento dell’imposta di bollo.
Quanto si paga di imposta di bollo su conto titoli: il calcolo
L’imposta di bollo sul conto titoli prevede l’esborso da parte dell’investitore dello 0,20% (2 per mille) del controvalore totale dei prodotti finanziari in possesso alla fine del periodo di rendicontazione (o chiusura del rapporto).
Per effettuare il calcolo del controvalore totale è quindi necessario considerare il valore di mercato di tutti gli investimenti sul conto titoli alla data di rendicontazione.
Nel caso dei conti deposito, il calcolo dell’imposta di bollo dovuta (sempre allo 0,20%) viene eseguito sull’ammontare delle somme depositate.
Se si possiedono più conti titoli, l’imposta è dovuta per ciascun conto, eseguendo lo stesso calcolo.
Facciamo un esempio: se sul conto titoli vi è un controvalore 50.000 euro, l’imposta di bollo dovuta corrisponde a 100 euro. Più è alto il controvalore degli investimenti in possesso, più è alto l’ammontare dell’imposta di bollo.
La normativa in materia prevede che l’imposta di bollo, che si paga annualmente o a cadenza diversa in base al contratto con la propria banca, non possa superare i 14.000 euro nel caso delle persone giuridiche. Non vi è invece alcun tetto massimo sull’importo dell’imposta per le persone fisiche. Ancora, non vi è nemmeno un valore minimo di imposta da pagare.
Dal pagamento dell’imposta di bollo sono esentate solo le ONLUS, APS – Associazioni di Promozione Sociale, ASD – Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Come pagare l’imposta di bollo sul conto titoli
Il titolare del conto titoli non paga attivamente l’imposta di bolla, bensì questa viene calcolata e prelevata direttamente dal conto da parte della banca.
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