Non sempre è possibile ma al compimento dei 67 anni è possibile accedere ad una delle pensioni con 15 anni di contributi previste dalla legge Amato.
Per chi non riesce a raggiungere, al compimento dei 67 anni, i 20 anni di contributi necessari per il diritto alla pensione di vecchiaia, la stessa potrebbe essere raggiunta con almeno 15 anni di contributi grazie ad una delle tre deroghe contenute nella legge Amato del 1992.
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che chiede:
“Sono nata l’11 novembre del 1953.Ho lavorato per 18 anni entro l’anno 1995, per cui il CAF mi ha detto che avrei diritto, secondo la legge Fornero alla pensione minima di 500 euro che partiranno da dicembre 2020 (così mi hanno detto alcuni mesi fa) e poi mi si azzererà’ una pensione di invalidita’civile per invalidità del 76%. Ci sono novità’per me?
Grazie mille per una eventuale risposta”
In pensione con 18 anni di contributi
Nel suo caso, compiendo a novembre i 67 anni di età se ha tutti i contributi maturati prima del 1993 , vi è la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia in deroga con la pensione quindicenne prevista dalla prima deroga della legge Amato.
Questa deroga permette il pensionamento, al compimento dei 67 anni di età, a coloro che hanno tutti i contributi maturati entro il 31 dicembre 1992 (deve verificare che tutti i suoi contributi siano stati versati prima della fine del 1992, perché se ha anche un solo contributi maturato dopo tale data il diritto alla pensione in deroga sfuma).
La sua pensione, compiendo i 67 anni a novembre, avrà decorrenza a partire dal 1 dicembre 2020.
Al momento penso che lei fruisca di un assegno ordinario di invalidità, calcolato sui contributi maturati (suppongo) che si trasformerà in pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni.
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