AOI spetta lo stesso se si smette di lavorare? Possibilità di pensionamento 59 anni

Lorenzo Rubini

10 Dicembre 2022 - 19:45

Quando ci sono problemi di salute continuare a lavorare potrebbe rappresentare un problema. Come fare ad andare in pensione prima se si è titolari di AOI?

AOI spetta lo stesso se si smette di lavorare? Possibilità di pensionamento 59 anni

L’Assegno ordinario di invalidità è riconosciuto al lavoratore invalido che ha perso almeno i due terzi della capacità lavorativa che è in possesso di determinati requisiti contributivi. L’invalido può continuare a lavorare o anche decidere di smettere, se lo desidera. Ma andiamo a vedere il caso di un lettore di Money.it che ci scrive per chiedere:

Buongiorno leggendo il link che ho trovato sul vostro canale chiedo gentilmente un vostro consiglio.
Sono invalido al 74% con problematiche serie ostruttive BPCO con uno della CPAP detentore di assegno AIO definitivo con la terza visita purtroppo in seguito ad una polmonite bilaterale con complicanze di Sepsi e infarto al miocardio con conseguente blocco dei reni e tutti gli organi vitali il mio status è peggiorato ulteriormente. Ora vado a lavoro ma purtroppo faccio molte malattie per via della BPCO e di conseguenza ai fini pensionistici mi creerà problemi. Ho 59anni lavoro da 39anni con tutti i contributi versati regolarmente chiedo gentilmente un aiuto a capire se posso andare via dal lavoro anche se a malincuore, ma non posso più. È una situazione insostenibile quindi vorrei sapere se il mio assegno si trasformerà in pensione o viene comunque dato regolarmente a chiusura dell’attività lavorativa. E vi chiedo se posso in seguito contattarvi per sapere se voi fate il calcolo dei contributi col mio assegno per vedere quanto mi daranno in euro grazie. Spero di non avervi disturbato ma nessuno mi aiuta purtroppo i Caf non sempre rispondono con professionalità grazie
DISTINTI SALUTI

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Il suo assegno, purtroppo, a 59 anni e con 39 anni di contributi non si trasforma in nessuna pensione. Chi percepisce assegno ordinario di invalidità, infatti, non può accedere a nessuna forma di anticipo pensionistico proprio perché fruisce del beneficio in questione.

In ogni caso con i suoi requisiti anagrafici e contributivi non avrebbe avuto diritto alla pensione anticipata in nessun caso in tempi brevi e avrebbe dovuto attendere di maturare i 42 anni e 10 mesi necessari agli uomini per poter accedere alla pensione anticipata ordinaria. Lavorando, quindi, per altri 4 anni almeno.

La tranquillizzo, però, dicendole che per i percettori di AOI non è obbligatorio continuare a lavorare. Si può smettere l’attività lavorativa continuando a percepire l’assegno. L’unico rischio è che se alla visita di revisione per il rinnovo triennale il beneficio dovesse non essere riconosciuto ancora per i 3 anni successivi, potrebbe trovarsi senza assegno ordinario e senza lavoro. E anche senza possibilità di pensionamento per mancanza dei requisiti, come anticipato sopra. Se, però, il suo assegno è definitivo e non può soggetto a revisione triennale questo rischio non lo corre.

In ogni caso l’assegno ordinario di invalidità si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni di età. Ovviamente l’importo spettante viene ricalcolato sulla base dei nuovi contributi versati dall’ultimo riconoscimento e sulla base del diverso coefficiente di trasformazione da applicare.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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