Anticipo della pensione nel 2022 con Ape sociale che potrebbe diventare «super» allargando la platea. Dai bidelli, ai macellai ai panettieri, vediamo chi sono i nuovi beneficiari e di cosa si tratta.
In pensione nel 2022 con la “super” Ape sociale, la misura che permette l’anticipo per determinate categorie di lavoratori. Ma di cosa si tratta?
Come annunciato da tempo si allarga la platea e sembra chiaro ormai che per le pensioni del 2022 l’Ape sociale diventerà addirittura “super” con l’elenco dei lavori gravosi che si prepara a essere aggiornato.
Ape sociale è il trattamento di pensione anticipato a 63 anni di età con 30 o 36 anni di contributi per specifiche categorie di lavoratori, tra cui quelli che svolgono lavori gravosi. L’Ape sociale “super” dal 2022 dovrebbe rientrare nel pacchetto di riforma delle pensioni per superare la fine di Quota 100 prevista il 31 dicembre 2021.
Al momento le categorie di lavori gravosi sono 15, ma si passerebbe a 57 con la “super” Ape sociale, mentre le mansioni da 65 diventerebbero 203.
L’elenco è stato aggiornato dalla Commissione lavori gravosi, ma ora deve passare al vaglio del ministero dell’Economia e del ministero del Lavoro di Andrea Orlando. Vediamo quali sono i nuovi potenziali beneficiari.
In pensione nel 2022 con la “super” Ape sociale: i nuovi beneficiari
Sicuramente per andare in pensione nel 2022 ci sarà Ape sociale che sarà “super” dal momento che si allargherà la platea dei beneficiari. Aumenterà la lista dei lavori gravosi - anche se quella della Commissione è una traccia indicativa - e di conseguenza aumentano le categorie che potranno andare in pensione in anticipo a 63 anni, anche se a determinate condizioni.
Secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera le mansioni diventano 203 mentre le categorie da 15 passano a 57. Potrebbero accedere alla “super” Ape sociale nel 2022 anche:
- bidelli;
- saldatori;
- tassisti;
- falegnami;
- conduttori di autobus e tranvieri;
- benzinai;
- macellai;
- panettieri;
- insegnanti di scuole elementari;
- commessi;
- cassieri;
- operatori sanitari qualificati;
- magazzinieri;
- portantini;
- forestali;
- verniciatori industriali.
Queste categorie e le relative mansioni sono solo una parte di quelle al vaglio dei ministeri guidati da Franco e Orlando per allargare la platea dei lavoratori che potranno accedere alla “super” Ape sociale andando in pensione prima.
La lista dei lavori gravosi è stata stilata prendendo in esame diversi criteri Inail e in particolare:
- frequenza degli infortuni rispetto alla media;
- numero di giornate medie di assenza per infortunio;
- numero di giornate medie di assenza per malattia.
In pensione con la “super” Ape sociale nel 2022: di cosa si tratta
“Super” Ape sociale perché saranno molti di più i lavoratori che potranno dal 2022 andare in pensione prima a 63 anni sebbene ci si trovi ancora nel campo delle ipotesi.
L’Ape sociale, prorogata fino al 31 dicembre 2021 dalla Legge di Bilancio, consiste in un’indennità a carico dello Stato per creare uno scivolo fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o anche per quella anticipata.
Per accedere ad Ape sociale occorre avere 63 anni e 30 o 36 anni di contributi a seconda della categoria di appartenenza.
Le categorie che possono beneficiare di Ape sociale sono:
- disoccupati che hanno cessato integralmente, al momento della domanda, di ricevere le prestazioni per gli ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi. Il requisito contributivo è di almeno 30 anni;
- soggetti con invalidità civile pari o superiore al 74% con almeno 30 anni di contributi;
- persone che assistono parenti di primo grado con disabilità grave con almeno 30 anni di contributi i cosiddetti caregiver.
A queste categorie si aggiungono i lavoratori occupati in attività gravose con almeno 36 anni di contributi che con la “super” Ape sociale nel 2022 potrebbero aumentare. I lavoratori gravosi per beneficiare dell’anticipo della pensione devono dimostrare di aver svolto un’attività gravosa per almeno 6 anni negli ultimi 7 o per almeno 7 negli ultimi 10.
Questi sono a oggi i requisiti che potrebbero in parte essere confermati nel 2022 pur allargando la lista dei lavori gravosi. Tra le altre novità che potrebbero riguardare la “super” Ape sociale, sempre per i lavori gravosi, vi sarebbe la riduzione da 36 anni di contributi a 30 per alcune categorie specifiche come l’edilizia.
Al momento si tratta di novità che devono essere confermate nell’ambito della più ampia riforma delle pensioni per il 2022 tra cui rientrerebbe anche l’Ape sociale diventando “super”.
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