Inflazione come una “bomba a orologeria” per Deutsche Bank

Violetta Silvestri

8 Giugno 2021 - 15:07

Inflazione nel mirino di analisi e speculazioni: non tutti concordano su un’impennata temporanea. Perché gli esperti di Deutsche Bank parlano di bomba a orologeria per i prezzi in aumento.

Inflazione come una “bomba a orologeria” per Deutsche Bank

Inflazione: temporanea o no? Secondo gli esperti di Deutsche Bank la pericolosità dei prezzi in aumento è sottovalutata.

Nel mirino degli analisti della società tedesca è finita in primis la Federal Reserve, che finora ha minimizzato come transitoria l’impennata inflazionistica in corso.

Pur in controtendenza, la Deutsche Bank ha lanciato un allarme: perché l’inflazione oggi è una “bomba a orologeria” pronta a esplodere?

Inflazione: bomba pronta a esplodere, i motivi

In una previsione che è ben al di fuori del consenso dei politici e di Wall Street, Deutsche Bank ha emesso un terribile avvertimento: concentrarsi sullo stimolo e respingere i timori sull’inflazione si rivelerà un errore se non nel breve termine, almeno nel 2023 e oltre.

L’analisi punta soprattutto il dito contro la Federal Reserve e la sua politica di accettazione di prezzi in aumento senza intervenire, nell’interesse di una ripresa completa e inclusiva.

Gli analisti di Deutsche Bank ritengono che la decisione di non allentare i sostegni fino a quando l’inflazione non mostrerà un aumento sostenuto e duraturo avrà effetti disastrosi.

In sintesi, l’inflazione di oggi non è solo transitoria e lancia un allarme.

Il capo economista di Deutsche, David Folkerts-Landau, non ha usato mezzi termini nel predire che il ritardo degli interventi delle banche centrali “potrebbe creare una recessione significativa e innescare una catena di difficoltà finanziarie in tutto il mondo, in particolare nei mercati emergenti”

Intervenire prima che sia troppo tardi è il suggerimento. Sebbene lo sguardo su lavoro e disparità sociali della Fed come obiettivi di reale crescita siano lodevoli, trascurare il fronte prezzi potrebbe essere un errore.

Prezzi e tassi: scenario anni ’70?

Il team di Deutsche ha affermato che l’inflazione in arrivo potrebbe assomigliare all’esperienza degli anni ’70, un decennio durante il quale l’inflazione è stata in media di quasi il 7%, a doppia cifra in vari momenti. L’aumento dei prezzi di cibo ed energia insieme alla fine dei controlli sui prezzi ha contribuito all’impennata in quell’era.

L’allora presidente della Fed Paul Volcker ha guidato lo sforzo per schiacciare l’inflazione, ma aveva bisogno di utilizzare aumenti drammatici dei tassi di interesse che hanno innescato una recessione. Il team di Deutsche teme che uno scenario del genere possa ripetersi.

E con tassi improvvisamente più alti e un mondo altamente indebitato dopo il Covid, la bomba potrà esplodere.

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