Pub chiusi? La birra piove dal cielo: la bizzarra trovata per servire i clienti

Marta Tedesco

12/05/2020

La birra cade dal cielo in Irlanda: il video virale arriva dall’idea di un pub che consegnar birre ai clienti tramite droni nel rispetto delle norme igieniche anti-coronavirus.

Pub chiusi? La birra piove dal cielo: la bizzarra trovata per servire i clienti

L’emergenza coronavirus ha chiuso i pub in Irlanda ma la birra piove dal cielo. Non è solo un modo di dire, ma la bizzarra quanto geniale trovata della proprietaria di uno storico pub irlandese che ha deciso di consegnare birra ai suoi clienti usando dei droni, nel rispetto delle norme sanitarie anti-COVID-19.

Il video ha fatto rapidamente il giro dei social: birra e patatine trasportate ai clienti da un drone: è quello che sta succedendo a Rathdrinagh, un paese a circa 50 km a nord di Dublino. A raccontare la sua idea è Avril McKeever, proprietaria del Bar&Lounge di McKeever, un pub attivo per la comunità rurale da 152 anni.

Un modo unico e originale per tenere attiva la propria attività in un momento storico così delicato, che ha messo in crisi diversi pub in Irlanda.

La birra piove dal cielo in Irlanda: il video è virale

Il drone viene manovrato dal nipote di McKeever, Paul Clarke, e lo si può vedere vagare per i cieli del paese, passando da quartiere a quartiere con bottiglie o lattine di birra che pendono da una corda. La pittoresca idea può far sorridere, ma in realtà non è altro che un estremo tentativo del locale di rimanere in contatto con la propria clientela, nel rispetto delle norme sanitarie dovute alla pandemia.

Quando a marzo la pandemia si è diffusa in Irlanda, i pub sono state le prime attività costrette a chiudere. Al momento sono più di 7.000 i pub irlandesi che rischiano il tracollo a causa delle restrizioni anti-coronavirus e circa 50.000 i lavoratori lasciati a casa senza lavoro.

Questa situazione di stallo potrebbe protrarsi addirittura fino al 10 agosto per i pub irlandesi, che potranno riaprire in quella data solo se le condizioni di sicurezza lo permetteranno. Ma al momento per il settore le regole restrittive sono “un incubo totale”, come dichiara Donal O’Keeffe, amministratore delegato della Licensed Vintners Association, un’associazione di categoria e di rappresentanza per i proprietari dei pub di Dublino.

Coronavirus in Irlanda: problemi e soluzioni alla chiusura dei pub

Al di là delle misure di contenimento infatti il timore è che i clienti anche dopo il lockdown, per paura del contagio, possano non voler più tornare nei pub. Del resto in questo periodo, per ovviare al desiderio di birra, le persone sono abituate a farne scorta per poi bere in sicurezza a casa.

Quanti sarebbero disposti dunque a tornare nei locali a pagare prezzi più alti correndo in aggiunta anche il rischio infezione? I proprietari dei pub per questo stanno cercando di reinventarsi per fronteggiare la crisi. Se McKeever fa le consegne usando droni, nell’intento di tenere salda la connessione tra il suo pub e la comunità, altri locali si sono adattati alla consegna veloce di pinte di birra a casa dei clienti.

Telefoni, ordini le pinte e paghi con una carta di credito”, ha spiegato Mark Grainger, proprietario di Graingers Hanlons Corner, un pub di Dublino da cui ha preso piede la strategia. Ma queste sono solo misure di emergenza, in attesa che si possa trovare un modello di business adatto alla convivenza col virus.

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