Isis: come nasce? Il noto gruppo terroristico, inizialmente affiliato ad al Qaeda, nel 2014 ha proclamato la restaurazione del califfato islamico. Ecco come nasce l’Isis, dalle origini al califfato.
Come nasce l’Isis?
Sono anni che in Occidente si sente parlare dell’Isis. Soprattutto dopo gli attentati di Parigi del 2015, alla sede di Charlie Hebdo e al teatro Bataclan, l’opinione pubblica mondiale e soprattutto europea ha iniziato a interessarsi allo Stato Islamico. Ma com’è nato l’Isis?
Questa organizzazione terroristica nasce in Iraq come ala di al Qaeda sotto la leadership di Abu Musab al Zarqawi per poi distaccarsene a partire dal 2010, quando l’attuale capo Abu Bakr al Baghdadi decide di includere la Siria all’interno del progetto di califfato islamico.
Per capire i motivi che hanno portato alla nascita dell’Isis bisogna ricostruire le radici storiche e il processo di sviluppo che lo hanno reso uno degli eserciti di guerriglieri più estesi e più pericolosi del mondo.
Isis, com’è nato? Origini e sviluppo
Le radici storiche dell’Isis risalgono al 2003 quando, dopo la caduta del regime di Saddam Hussein, numerosi ex-militari dell’esercito iracheno cominciarono a combattere contro gli statunitensi e contro il nuovo governo sciita da essi voluto per riconquistare il potere sul territorio.
Un anno dopo questo gruppo di guerriglieri, guidato dal discepolo di Osama bin Laden Abu Musab al Zarqawi, viene affiliato ad al Qaeda e prende il nome di AQI, al Qaeda in Iraq. Dopo l’uccisione di al Zarqawi nel 2006 la leadership del gruppo passa nelle mani di Abu Omar al Baghdadi e, dopo la sua morte nel 2010, a Abu Bakr al Baghdad.
Sotto la guida di al Baghdad il gruppo terroristico, ribattezzato ISI (Stato islamico dell’Iraq) riprende forza e nel 2013 si estende all’interno della Siria cambiando di nuovo il nome in ISIL, Stato Islamico dell’Iraq e del Levante.
Isis, com’è nato? Verso la nascita del califfato
Le mire espansionistiche in Siria determinarono, nel febbraio 2014, la rottura con al Qaeda. Mentre Ayman Zawahiri, leader di al Qaeda dopo l’uccisione di Bin Laden, imponeva all’Isis di rientrare all’interno dei confini iracheni lasciando il governo della Siria a Jabhat an Nusra (Fronte della Salvezza), i miliziani dI Daesh volevano invece assumere la direzione del movimento jihadista siriano contrario al presidente Assad e includere il Paese nel loro progetto di califfato islamico.
Nel giugno del 2014 viene così proclamato il califfato islamico, guida spirituale e politica di tutti i popoli islamici del mondo. Grazie a un’ampia rete di affiliati e al sostegno di fonti di finanziamento internazionali l’Isis ha continuato ad estendere il proprio potere in nome della legge coranica: attualmente il Califfato sta cercando di ampliarsi in Libia dove può contare già su oltre 5 mila seguaci.
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